Regno Unito: Reeves presenta il bilancio espansivo tra nuove tasse, investimenti e accuse di promesse tradite

Novembre 27, 2025 - 06:00
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Regno Unito: Reeves presenta il bilancio espansivo tra nuove tasse, investimenti e accuse di promesse tradite

La cancelliera dello Scacchiere britannica, Rachel Reeves, ha presentato oggi alla Camera dei Comuni la sua attesa dichiarazione di bilancio, un intervento cruciale per la tenuta economica e politica del governo laburista. Reeves ha definito la manovra “un bilancio per ridurre il costo della vita, tagliare debito e prestiti e riportare il Regno Unito su un percorso di crescita più forte e più equo”, rivendicando l’impegno a “non tornare all’austerità” e a rafforzare i servizi pubblici “dopo anni di declino”. Nel dettaglio, la cancelliera ha annunciato una vasta gamma di misure fiscali e sociali. Sul fronte del costo della vita, Reeves ha confermato l’abolizione del programma Energy Company Obligation (Eco), sostenendo che “costa alle famiglie 1,7 miliardi di sterline l’anno” e che, per il 97 per cento delle famiglie in povertà energetica, “ha fatto pagare più di quanto abbia fatto risparmiare”. Con questa mossa, dal prossimo aprile, la cancelliera prevede un taglio di 150 sterline (171 euro) alla bolletta energetica media. Reeves ha inoltre confermato la decisione di abolire il limite ai sussidi per il secondo figlio, misura introdotta dai conservatori che, secondo la cancelliera, “ha spinto centinaia di migliaia di bambini nella miseria” e che ora consentirà di “tirare fuori dalla povertà 450.000 minori”.

Dal punto di vista fiscale, Reeves ha ribadito di non violare le promesse del manifesto laborista. “Non aumenterò la National Insurance, né le aliquote dell’imposta sul reddito né l’Iva”, ha osservato la cancelliera. Tuttavia, la manovra di bilancio odierna prevede l’aumento di 2 punti percentuali delle aliquote sui redditi da proprietà, risparmi e dividendi, applicate a un livello superiore rispetto ai lavoratori, oltre all’introduzione dal 2028 di una “mansion tax”: un sovrapprezzo annuale di 2.500 sterline (2.845 euro) per le case sopra i 2 milioni di sterline (2,2 milioni euro) e di 7.500 sterline ((8.537 euro)) per quelle oltre i 5 milioni di sterline (5,6 milioni euro). Sul fronte del lavoro, la cancelliera ha accettato integralmente le raccomandazioni della Low Pay Commission: il salario minimo per le persone tra i 18 e i 20 anni passerà da 10 a 10,85 sterline (cioè da 11,3 a 12,3 euro), mentre il “living wage” aumenterà da 12,21 a 12,71 sterline l’ora (cioè da 13,89 a 14,46 euro). Contestualmente, Reeves ha annunciato 4,9 miliardi di sterline (5,6 miliardi di euro) in efficienze entro il 2031, attraverso l’abolizione di organismi intermedi, tagli al personale amministrativo e maggiore uso dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione.

Le reazioni politiche non si sono fatte attendere. La leader conservatrice, Kemi Badenoch, ha definito il bilancio “una totale umiliazione”, accusando Reeves di “aver infranto tutte le sue promesse” e chiedendone le dimissioni. “Ha aumentato le tasse di 40 miliardi di sterline l’anno scorso e oggi torna a colpire lavoratori, pensionati, risparmiatori e investitori” ha affermato Badenoch. Anche Nigel Farage, leader del partito populista Reform Uk, ha parlato di “un attacco all’aspirazione e al risparmio”. Sharon Graham, segretaria generale del sindacato Unite, ha accusato la cancelliera di aver lasciato “indenni i miliardari” e di far ricadere i costi della crisi su lavoratori e famiglie.

Anche gli esperti della City hanno espresso scetticismo sulla sostenibilità del piano. L’ex membro della Banca d’Inghilterra, Michael Saunders, ha osservato che il bilancio “non contiene misure significative dal lato dell’offerta” e che l’eccessivo affidamento sugli aumenti fiscali “ha un basso tasso di successo storico”. L’Ufficio per la responsabilità di bilancio, dal canto suo, ha evidenziato pressioni crescenti sulla spesa, in particolare per quanto riguarda i costi del sistema d’asilo e l’obiettivo governativo di ridurre drasticamente le traversate della Manica. Tuttavia, durante una conferenza stampa post-budget, Reeves ha insistito che l’obiettivo della manovra è chiaro: “Tagliare il costo della vita, ridurre il debito e, soprattutto, ridurre le liste d’attesa del Servizio sanitario nazionale”. Una strategia che, nelle prossime settimane, sarà al centro del dibattito sulla stabilità e sulla direzione futura del governo laborista.

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