Kevin Costner sotto accusa: il caso della stuntwoman di Horizon 2

Kevin Costner dovrà affrontare in tribunale la maggior parte delle accuse nella causa intentata dalla stuntwoman di Horizon 2 per presunti abusi e violazioni.

Ottobre 18, 2025 - 18:24
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Kevin Costner sotto accusa: il caso della stuntwoman di Horizon 2

Kevin Costner sotto accusa: la causa della stuntwoman di Horizon 2 e le 8 capi-d’accusa che restano aperti

L’attore e regista dovrà affrontare in tribunale le accuse di molestie sessuali, discriminazione e violazione del contratto.

Kevin Costner, icona del cinema hollywoodiano e mente dietro la saga western Horizon: An American Saga – Capitolo 2, si trova coinvolto in un contenzioso legale di grande rilievo. La stuntwoman Devyn LaBella ha intentato causa contro di lui e le società di produzione del film, sostenendo di essere stata sottoposta a una scena di violenza simulata, non prevista e priva delle adeguate tutele sul set. Il giudice della Corte Superiore di Los Angeles ha recentemente respinto una mozione di archiviazione presentata da Costner, dichiarando che i fatti presentati dalla querelante sono sufficienti per procedere con il processo.

Le accuse

Nella denuncia depositata, LaBella afferma che il 2 maggio 2023, giorno successivo a una scena pianificata, le fu chiesto di sostituire l’attrice principale e di girare una sequenza che rappresentava uno stupro simulato, senza preavviso, senza coordinatore dell’intimità e senza che fosse conforme ad alcun copione. Richiede inoltre il risarcimento per danni fisici, psicologici e professionali, sostenendo che l’episodio ha avuto effetti duraturi sulla sua carriera e sulla sua salute emotiva. Contestualmente, vengono mosse accuse di molestie sessuali, discriminazione di genere, ritorsione e violazione del contratto (otto capi d’accusa complessivi).

La difesa dell’attore

Costner ha respinto categoricamente le affermazioni, definendole “assolutamente false” e parte di una strategia opportunistica. La sua dichiarazione giurata sostiene che la scena era prevista, che LaBella aveva collaborato volontariamente e che non vi furono contatti fisici o nudità non autorizzata. La difesa ha depositato diverse testimonianze da membri del cast e della troupe a sostegno della versione dell’attore e della produzione.

Implicazioni e contesto

Il caso arriva in un momento già complesso per la saga Horizon, che dopo il primo capitolo non è riuscita a ottenere l’aspettato successo commerciale. La causa rischia non solo di gravare ulteriormente sul progetto, ma anche di sollevare questioni più ampie riguardo ai protocolli di sicurezza sul set, al ruolo dell’intimacy coordinator e ai diritti delle controfigure e degli stunt performer. Se confermate, le accuse rappresenterebbero una falla significativa nel rispetto delle norme sindacali della SAG-AFTRA, che impongono procedure chiare per scene che coinvolgono nudità o simulazioni intime.

Quale impatto per il futuro?

Lo sviluppo del processo sarà attentamente monitorato, non solo per l’esito specifico in sede giudiziaria, ma per l’eventuale effetto deterrente che potrà avere sull’industria cinematografica. Le produzioni dovranno probabilmente rafforzare i propri protocolli interni e la chiarezza nelle comunicazioni con cast, controfigure e crew. Per Costner, l’esito di questa vicenda potrà incidere sulla sua reputazione, su eventuali prospettive registiche e sulla gestione del brand Horizon.

In questo scenario, la testimonianza della controparte, le prove documentali e l’interpretazione giuridica delle procedure contrattuali saranno fondamentali. Il rispetto della dignità dei lavoratori sul set, soprattutto in contesti così delicati, appare destinato a diventare un tema centrale per l’intera industria.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia