Laurea ad honorem a Steve McCurry

Settembre 25, 2025 - 22:00
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Laurea ad honorem a Steve McCurry
AGI - Un uomo sempre fedele a sé stesso e coerente con i suoi valori e la sua visione del mondo e, insieme, un narratore visivo per il quale non conta solo la meta da raggiungere, ma tutto ciò che accade lungo il viaggio.

Con la sottolineatura di questi tratti umani e professionali, l'Università di Siena ha celebrato Steve McCurry, tra i più grandi maestri della fotografia contemporanea, conferendogli la laurea magistrale ad honorem in "Antropologia e linguaggi dell'immagine".

La Lectio Magistralis: "La Vita Dietro l'Obiettivo"

Inedita e coinvolgente è stata la Lectio Magistralis voluta da Steve McCurry, che ha tenuto un colloquio con Biba Giacchetti, collaboratrice e amica personale del celebre fotografo, dal titolo "La vita dietro l'obiettivo". Una conversazione tra amici sul suo percorso, la fotografia e il futuro.

Il Percorso di una Leggenda della Fotografia

Stimolato dalle domande di Biba, McCurry ha ripercorso la sua carriera, dalla scelta iniziale di occuparsi di fotografia alla prima missione in Afghanistan, divenuta leggendaria, quando riuscì a scappare dal Paese appena invaso dall'Unione Sovietica travestito da persona locale e con i rullini cuciti nei vestiti. Ha quindi rivissuto il passaggio dall'analogico al digitale, dai rullini ai social network per arrivare all'Intelligenza Artificiale, riflettendo su come è cambiato il mestiere del fotografo.

Riflessioni sul Nostro Tempo

Si è soffermato, infine, sul nostro tempo, raccontando come lui, muovendosi tra popoli e culture diverse e al cospetto di un'umanità "fissata" nelle sue luci e nelle sue ombre, si rapporta al pianeta che soffre, alle guerre in atto e ai conflitti che dividono.

Il Discorso del Rettore e la Critica alla Guerra

Questo tema è stato ripreso, in apertura della cerimonia, dal rettore dell'Ateneo senese, Roberto Di Pietra, che citando "The Afghan girl", considerata la fotografia più riconoscibile della storia, e le altre poche immagini scolpite nella memoria collettiva della società contemporanea, ha concluso con amarezza che "molte di queste foto rappresentano momenti legati a una delle attività che all'essere umano riescono meglio, ovvero la guerra e la violenza (quella violenza che in questi ultimi anni rappresenta il crudele massacro del popolo palestinese e del suo inaccettabile genocidio)".

Ringraziamenti a Steve McCurry

Il rettore ha quindi concluso il suo intervento ringraziando "il nostro ospite per essere qui oggi e per quanto ha saputo raccontare a noi della nostra umanità attraverso le sue opere. Grazie al nuovo alumno dell'Università di Siena, Steve McCurry".

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Redazione Redazione Eventi e News