Milano Cortina, in Fondazione Rovati mostra su 3.000 anni di Giochi
Milano, 25 nov. (askanews) – Nel percorso che accompagna l’Italia verso i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Milano Cortina 2026, la Fondazione Luigi Rovati apre le porte a “I Giochi Olimpici. Una storia lunga tremila anni”: una grande mostra dedicata alla storia millenaria delle Olimpiadi, che attraversa epoche e civiltà, evidenziando il legame tra l’eredità del mondo antico e la vitalità dello sport contemporaneo. Realizzata in coproduzione con il Museo Olimpico e con il Musée Cantonal d’Archéologie et d’Histoire di Losanna, la mostra riunisce reperti, testimonianze e oggetti iconici che raccontano come l’ideale Olimpico abbia attraversato tremila anni di storia senza perdere la sua forza.
Il progetto, curato da Anne-Cécilie Jaccard e Patricia Reymond (Museo Olimpico), Giulio Paolucci (Fondazione Luigi Rovati) e Lionel Pernet (Musée Cantonal d’Archéologie et d’Histoire), si articola in cinque sezioni tematiche che esplorano il rapporto tra sport, arte e spiritualità.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, il programma multidisciplinare, plurale e diffuso che animerà l’Italia per promuovere i valori Olimpici e valorizzerà il dialogo tra arte, cultura e sport, in vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali che l’Italia ospiterà rispettivamente dal 6 al 22 febbraio e dal 6 al 15 marzo 2026.
In occasione dell’anteprima stampa tenutasi oggi, Domenico De Maio, Direttore Education & Culture della Fondazione Milano Cortina 2026, ha detto: “Questa esposizione nasce dalla sinergia tra istituzioni culturali e sportive, unendo competenze e visioni per raccontare la lunga storia dei Giochi. È un percorso che dimostra come l’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026 sappia valorizzare il dialogo tra passato e presente, tra arte e sport, creando un tessuto comune che rafforza i valori di pace, inclusione e comunità. La collaborazione con Fondazione Luigi Rovati e i musei internazionali coinvolti testimonia la forza di un progetto condiviso, capace di ispirare il futuro attraverso la memoria e la bellezza del patrimonio universale”.
Tra gli oggetti in esposizione più significativi figurano reperti greci, etruschi e romani provenienti dalla Fondazione Luigi Rovati, dal Musée Cantonal d’Archéologie et d’Histoire (Losanna), dai Musei Vaticani, dal Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia e da altre importanti istituzioni italiane. Fra questi, anche la Tomba delle Olimpiadi (530-520 a.C.): un’eccezionale testimonianza figurativa dei giochi etruschi che per la prima volta in Italia viene presentata al pubblico al di fuori dal Museo Archeologico Nazionale di Tarquinia, e che oggi è di competenza del Parco Archeologico di Cerveteri e Tarquinia.
La mostra, realizzata con il contributo della Regione Lombardia tramite il bando Olimpiadi della Cultura e sostenuta da Radio Monte Carlo, sarà aperta al pubblico dal 26 novembre 2025 al 22 marzo 2026 presso la Fondazione Luigi Rovati, Corso Venezia 52, Milano.
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