Morta a 91 anni Mamma Erasmus, fece cadere le barriere tra le università

AGI - È morta a Roma all'età di 91 anni Sofia Corradi, la docente di Scienze dell'educazione all'università Roma 3 soprannominata 'mamma Erasmus' perché ideò il programma di scambio per i giovani studenti europei. A darne notizia è stata la famiglia che in una nota l'ha ricordata come una donna "di grande energia e generosità intellettuale e affettiva".
Laureata in Giurisprudenza, con lode, a La Sapienza, era diventata consulente scientifico della associazione dei Rettori delle università italiane e nel 1969 aveva predisposto un memorandum che conteneva un embrione del progetto Erasmus, prendendo spunto dall'arricchimento ricevuto negli Stati Uniti con le borse di studio Fulbright e della Columbia University.
L'evoluzione del 'Progetto Erasmus'
In particolare proponeva che uno studente potesse "chiedere di svolgere parte del suo piano di studio presso università straniere, presentandolo all'approvazione del Consiglio di Facoltà in preventivo". La proposta fu recepita dal ministro della Pubblica Istruzione, Mario Ferrari Aggradi, che l'adottò come base per una bozza di riforma dell'università italiana che non vide mai la luce. Nel 1976, però, questo principio fu sancito a livello europeo da una risoluzione della CEE che incoraggiava gli scambi di studenti tra le università di diversi Paesi. Dopo un decennio di sperimentazione, nel 1987 il modello di "mobilità con riconoscimento dei crediti" fu inserito nel neonato Programma Erasmus.
Il contributo ai Diritti umani
Corradi aveva svolto ricerche sul diritto allo studio come diritto umano fondamentale per la Commissione per i Diritti Umani dell'ONU, l'Accademia di Diritto Internazionale dell'Aia e la London School of Economics.
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