Porta o porta o cassonetti intelligenti? A Casciana Terme Lari partirà la sperimentazione

Settembre 25, 2025 - 00:30
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Porta o porta o cassonetti intelligenti? A Casciana Terme Lari partirà la sperimentazione

Tenere pulita casa propria costa, così come la propria città. E man mano che i servizi si fanno più complessi – come nel caso della raccolta porta a porta – il bilancio ambientale tendenzialmente migliora, in termini di qualità e quantità della raccolta differenziata, ma il costo economico cresce. Premessi i requisiti di legge da rispettare – 65% di riciclo effettivo per i rifiuti urbani al 2035, mentre oggi con una raccolta differenziata toscana al 66,6% siamo a circa 50,8% di riciclo effettivo –, occorre dunque trovare il giusto bilanciamento tra la dimensione ambientale, sociale ed economica dei servizi d’igiene urbana.

Per questo il Comune di Casciana Terme Lari (PI), dove opera Geofor – la Società operativa locale della partecipata interamente pubblica Retiambiente – sarà presto protagonista di una sperimentazione che prevede l’introduzione, su una piccola parte del territorio comunale, di cassonetti intelligenti al posto del porta a porta.

«A seguito del dibattito acceso fra chi sostiene il sistema del porta a porta, tuttora indicato come prioritario anche nelle linee guida del piano regionale dei rifiuti (i cui relativi piani d’ambito sono ancora in fase d’elaborazione, ndr), e quello della raccolta a cassonetto, è stato deciso di dare luogo ad un progetto di carattere sperimentale, unico per tutto il bacino servito da Geofor, per valutare gli effetti in termini di qualità del materiale raccolto e costo complessivo del servizio – spiega l’ad di Geofor, Paolo Vannozzi – Il progetto richiamato è stato presentato per partecipare ad un bando per l’acquisto di 36 postazioni di cassonetti con accesso controllato su una piccola porzione del territorio comunale di Casciana Terme Lari. Laddove il progetto non fosse finanziato, il relativo costo di investimento verrà ribaltato sulla tariffa di tutti gli utenti del predetto Comune con le modalità previste dalla normativa specifica».

Il bando in oggetto è quello cui partecipa l’Autorità d’ambito Ato Toscana costa, con scadenza 30 settembre, per accedere a risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) messe a disposizione dalla Regione Toscana.

«Come detto – aggiunge Vannozzi – si tratta di una sperimentazione molto importante ma contenuta nelle dimensioni (36 postazioni) in un territorio comunque dove la raccolta differenziata con il porta a porta ha raggiunto una soglia del 77,87% già nell’anno 2024 e tendenzialmente stabile (nell’anno 2015 era il 47,71%). Quanto ai costi futuri, ribadisco che ogni previsione è prematura poiché l’andamento della tariffa dipende da molti fattori fra cui l’incidenza del costo del servizio, i costi degli investimenti, il mantenimento di un livello di raccolta differenziata stabile ed altre variabili di difficile previsione. La sperimentazione, una volta avviata, sarà oggetto di analisi e condivisione con Ato e Retiambiente spa per valutarne i risultati e gli eventuali correttivi».

 

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia