Prova d’inchiesta: la nuova avventura di Pinuccio tra radici e futuro del nord della Puglia
Mercoledì 19 novembre, alle 23:30 su La7, Prova d’inchiesta porta Pinuccio “a giocare in casa”: questa volta il suo viaggio attraversa il nord della Puglia, in provincia di Foggia, per raccontare tre borghi che custodiscono identità antiche, difendono il territorio e affrontano le sfide della denatalità.
La prima tappa è Celle di San Vito, il comune più piccolo della regione: 144 abitanti e una festa speciale, la nascita del primo bambino dopo cinque anni. Qui vive ancora una tradizione linguistica unica, il franco-provenzale, parlato dal 1266 quando i soldati francesi al seguito di Carlo d’Angiò si stabilirono in queste zone. Una storia ancora pulsante, celebrata nei cortei storici a cui prenderà parte anche Pinuccio.
Il viaggio prosegue a Celenza Valfortore, dove la comunità è impegnata in una battaglia contro le “pale eoliche selvagge”, considerate una minaccia per il paesaggio e per l’identità del territorio. Anche qui il calo della natalità fa sentire il suo peso, nonostante il paese superi i mille abitanti.
La tappa finale è Carlantino, che con tre nuovi nati quest’anno guida la particolare classifica della natalità nella zona. Un piccolo record che però non è bastato a mantenere l’autonomia scolastica, persa per la carenza di bambini. A rendere il paese ancora più caratteristico è la presenza dell’unico vigile urbano, che pattuglia le strade su un monopattino “fantascientifico”, ormai diventato un vero simbolo del posto.
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