Recensione POCO F8 Ultra: l'audio è la ciliegina sulla torta
La confezione nera di POCO F8 Ultra contiene al suo interno un cavo USB-C/USB-A, una apprezzata cover in silicone grigio scuro e la manualistica. Con la promo di lancio potrete anche ottenere un altro prodotto a vostra scelta fra quelli proposti dall'azienda.
POCO F8 Ultra si presenta con un design radicalmente diverso da quello dello scorso anno e anche di molti altri prodotti dellazienda. Il profilo è più squadrato ed è realizzato in alluminio. Sul retro abbiamo potuto testare la bella versione denim blue con la finitura effetto jeans e al tocco leggermente gommata. Il blocco fotocamere è realizzato invece in alluminio ed è sporgente molto meno di tanti concorrenti. La scelta estetica ci ha ricordato il plateau di iPhone 17 Pro con la differenza che sulla parte destra troviamo un terzo speaker (definito subwoofer da Xiaomi) a marchio Bose.
La versione con finitura effetto denimi ha uno spessore di 8,3 millimetri, mentre il modello nero è sottile 7,9 millimetri. Lo smartphone ha un peso di 220 grammi (218 nella versione nera), non è leggero ma è corretto per uno smartphone così grande (uno dei più grandi dell'anno). Nonostante le dimensioni molto generose lo smartphone si tiene bene in mano. Di certo non è quello da scegliere se stavate cercando qualcosa di tascabile. Lo smartphone garantisce poi la certificazione IP68 per non dovervi preoccupare di polvere e acqua.
Come ogni smartphone della famiglia POCO e ancora di più della linea F anche questo F8 Ultra mette al centro la scheda tecnica. Abbiamo infatti il nuovo processore Snapdragon 8 Elite Gen 5 di fascia premium realizzato a 3 nanometri, octa core e con frequenza massima di 4,6 GHz. Abbiamo poi una GPU Adreno 840 e ben 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X. La velocità del processore e delle memorie non è mai casuale in uno smartphone POCO. Addirittura la memoria interna (256 o 512 GB) è UFS 4.1. Questa potenza è tenuta a bada da un sistema di raffreddamento al liquido a doppio strato da 6700mm².
Ottima anche la connettività: Wi-Fi 7, Bluetooth 6.0, NFC e 5G. Non manca il lettore di impronte digitali ultrasonico che il suo predecessore aveva per la prima volta portato in una fascia di prezzo "inferiore". Abbiamo poi il supporto dual nanoSIM e anche eSIM, assente invece sul modello precedente. A "impreziosire" il tutto abbiamo un co-processore Vision Boost D8 per garantire il massimo della resa video in ogni circostanza, anche durante il gaming più pesante. Ah, e non preoccupatevi, il sensore di prossimità è fisico.
Ci sono stati aggiornamenti anche nel comparto fotografico. Ora le tre fotocamere principali (non ce ne sono fake) sono tutte da 50 megapixel. Una principale ƒ/1.67, una secondaria grandangolare ƒ/2.4 e infine una lente zoom ƒ/3.0, che fa il "salto" e arriva ad un rapporto da ben 5x. In generale è sempre un peccato non avere uno zoom intermedio inferiore a questo livello, ma possiamo dire che la qualità di questo zoom ci ha fatto dimenticare della necessità di uno zoom meno estremo, se non in qualche scatto ritratto. La qualità di questa lente rimane discreta anche di notte dove si attiva comunque rispetto allo zoom digitale che a quel livello di zoom non può "nulla". La fotocamera si comporta in modo egregio fino ad almeno 10x e rimane utilizzabile fino a 20x, limite oltre il quale entra in gioco la AI.
Molto valido anche il sensore principale, così come la grandangolare, che segnaliamo però ha un rapporto di "zoom" di soli, 0,7x, di fatto non è molto più ampia dell'inquadratura classica. Peccato. La resa di queste fotocamere è molto buona e gestisce bene anche controluci e situazioni più complicate, dove alcuni cameraphone riescono a fare meglio ma dove F8 Ultra si difende ancora molto bene. Discreta anche la fotocamera da 32 megapixel.
Anche la parte video è stata migliorata e la resa è buona e stabile in 4K a 60fps da tutte le fotocamere principali. Non è necessario interrompere la registrazione per cambiare lente, anche se c'è un po' di "scatto" nel passaggio durante la registrazione.
Lo schermo di questo smartphone è un ampio 6,9 pollici con risoluzione di 1.200 x 2608 pixel e realizzato in tecnologia AMOLED con un refresh rate fino a 120 Hz. Il pannello come potete leggere dai numeri è più grande del passo e anche decisamente più grande di buona parte della concorrenza. La differenza visiva è apprezzabile ma lo smartphone non è molto più grande della media anche grazie a dei bordi molto ridotti. Abbiamo poi un touch sampling a 480 Hz e un vetro protettivo POCO Shield Glass (c'è anche una pellicola preapplicata). La luminosità di picco è di 3.500 nit. Al netto dei numeri la luminosità è confermata essere molto buona in tutte le condizioni.
POCO F8 Ultra è il primo smartphone che testiamo ad avere l'ultima interfaccia HyperOS 3 preinstallata sul dispositivo. Si tratta di un'interfaccia rifinita e migliorata ma che non stravolge quanto avevamo visto in precedenza sugli smartphone Xiaomi e POCO. Sono state migliorate le funzionalità di intelligenza artificiale, andando per esempio a migliorare sensibilmente la trascrizione della registrazione audio o amplificando le potenzialità dell'assistente alla scrittura. Aggiunta poi la Hyper Island, che mima la Dynamic Island di Apple permettendo di mostrare una "bolla" nella barra delle notifiche che include più informazioni e con cui si può interagire, per esempio controllando un timer o la musica.
L'intero sistema è basato su Android 16 e verrà aggiornato per 4 nuove versioni di Android e per 6 anni con le patch di sicurezza. Ottima tutta la personalizzazione che si può attuare e abbiamo apprezzato la nuova integrazione con Windows e anche MacOS che tramite al'applicazione di Xiaomi permette di utilizzare lo schermo dello smartphone direttamente dal proprio computer. Infine abbiamo sempre Game Turbo per il miglioramento delle performance di gioco (sebbene prima anticipato da una pubblicità di giochi da scaricare) e abbiamo funzioni specifiche sempre per il gioco per garantire alti frame rate anche con un utilizzo prolungato.
La batteria di questo smartphone è in tecnologia silicio-carbonio e pertanto è più grande in termini di capacità senza aumentare le dimensioni, rispetto almeno a quello a cui eravamo abituati anche solo fino a pochi mesi o anni fa. La capacità è infatti da 6.500 mAh e il tutto senza rinunciare alla velocità di ricarica a ben 100W e a quella wireless a 50W. Da vero premium. L'autonomia offerta da questa soluzione gli permette di superare senza problemi la giornata lavorativa anche con utilizzo intenso e di attestarsi sui due giorni con un utilizzo medio. Ci sono smartphone che garantiscono autonomie ancora superiori ma considerando la velocità di ricarica questo non ci sembra affatto un limite.
POCO F8 Ultra viene lanciato a 829€ nella variante 12/256 e a 899€ in quella 16/512. Sono prezzi più bassi degli altri premium, ma leggermente più alti rispetto allo scorso anno. La promo di lancio però ri-allinea questi prezzi rispetto al passato, portando i due modelli a costare 699€ e 749€. Sono ottimi prezzi, che rendono questo smartphone uno dei più desiderabili fra i top e i premium di quest'anno. Ci son poi altre promozioni che vi permettono di utilizzare cupon e extra sconti sul trade in al lancio. In più potrete avere a scelta uno dei seguenti omaggi: un monitor gaming, un paio di cuffie Buds 5 oppure una friggitrice ad aria da 6.5L. Xiaomi fa di tutto per farvi volere questo dispositivo e a nostro parere, nonostante non siamo grandi fan delle promo di lancio, ci riesce.
Il sample per questa recensione è stato fornito da POCO, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Potete leggere maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld a questo link.
L'articolo Recensione POCO F8 Ultra: l'audio è la ciliegina sulla torta sembra essere il primo su Smartworld.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




