Ucraina, l’Aiea: in caso di pace serve un accordo di cooperazione per la centrale nucleare di Zaporizhzhya

Novembre 27, 2025 - 06:00
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Ucraina, l’Aiea: in caso di pace serve un accordo di cooperazione per la centrale nucleare di Zaporizhzhya

«Chiedo ancora una volta il pieno rispetto, in ogni momento, dei cinque principi concreti dell’Aiea. È di fondamentale importanza prevenire un incidente nucleare alla centrale nucleare di Zaporizhzhya». A parlare è il direttore dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, Rafael Grossi. Ora che da giorni si discute di un possibile piano di pace tra Russia e Ucraina e che il segretario generale della Nato, Mark Rutte, dice che la guerra potrebbe finire già entro quest’anno, l’Aiea accende un faro su una questione al momento tanto poco discussa quanto di fondamentale importanza: il destino della centrale nucleare di Zaporizhzhya.

Il sito atomico occupato dai russi è stato nei mesi scorsi oggetto di diversi allarmi lanciati da Greenpeace Ucraina, sia per le torture inferte ai lavoratori sia sulle conseguenze di un riavvio incontrollato da parte di Mosca. Ora anche l’Aiea attira l’attenzione sulla centrale nucleare: necessiterà di «uno status speciale» e di un accordo di cooperazione tra Russia e Ucraina, se si raggiungerà un accordo di pace, sottolinea il direttore Grossi.

Le forze russe hanno sequestrato la centrale, la più grande d'Europa con 6 reattori, nelle prime settimane dell'invasione russa dell'Ucraina, nel febbraio 2022. La centrale non produce elettricità, ma ciascuna parte accusa regolarmente l'altra di azioni militari che compromettono la sicurezza nucleare. «Qualunque sia la posizione finale, sarà necessario un accordo o un clima di cooperazione», spiega Grossi. I commenti del numero uno dell'Aia giungono mentre l'amministrazione del presidente statunitense Donald Trump sta compiendo un nuovo e intenso sforzo per porre fine alla guerra. Funzionari statunitensi e ucraini stanno cercando di ridurre le divergenze su una bozza di piano di pace che include disposizioni per il futuro di di Zaporizhzhya. Secondo Grossi, senza pace c'è il rischio di un incidente nucleare: «Finché la guerra non finirà o non ci sarà un cessate il fuoco, o le armi non verranno messe a tacere, c'è sempre la possibilità che qualcosa vada molto storto», sottolinea aggiungendo che «nessun singolo operatore può utilizzare una centrale nucleare, quando dall'altra parte del fiume c'è un altro Paese che si oppone e che potrebbe intervenire».

Una delle bozze del piano di pace per l'Ucraina discussa negli ultimi giorni propone di riavviare la centrale sotto la supervisione dell'Aiea, con la produzione di energia elettrica equamente divisa tra Russia e Ucraina. «Condivisa, non condivisa - e non voglio entrare nei dettagli, perché è una questione politica, è qualcosa che Ucraina e Russia decideranno ad un certo punto, ma una cosa è chiara: in questa situazione l'Aiea è indispensabile», ha chiarito Grossi in un’intervista sulla questione.

I 6 reattori dell'impianto di Zaporizhzhy sono in stato di arresto a freddo dal 2022, affidandosi a linee elettriche esterne e sistemi di emergenza per prevenire un blackout della centrale. L'Aiea mantiene una presenza costante sul sito per monitorare la sicurezza durante i bombardamenti in corso.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia