Weekend in paradiso, a soli 40 minuti da Milano: un borgo da sogno per un trekking d’autunno indimenticabile

Un trekking d’autunno indimenticabile: a soli 40 minuti da Milano c’è un borgo da sogno, meta perfetta per un weekend fuori porta.
A meno di un’ora dal cuore pulsante della Lombardia, si nasconde un autentico gioiello che offre un’esperienza immersiva tra storia, natura e cultura: Trezzo sull’Adda, un borgo incastonato su uno sperone roccioso che domina il fiume Adda, meta perfetta per un trekking d’autunno indimenticabile e una fuga rilassante lontano dal caos metropolitano.
Un tuffo nella storia e nella natura di Trezzo sull’Adda
Situato a circa 40 chilometri da Milano, Trezzo sull’Adda è un luogo in cui il tempo sembra rallentare, sospeso tra passato e presente. Le origini del borgo risalgono al IV secolo a.C., quando i Celti abitarono questa zona, dando probabilmente il nome al paese: “Trezzo” deriverebbe da “trecc”, termine celtico che indica un promontorio, proprio come quello su cui sorge il centro abitato. Nel corso dei secoli, il territorio ha visto susseguirsi numerose popolazioni e dominazioni, da Romani e Longobardi fino a celebri casate medievali come i Visconti e i Torriani.
Tra i protagonisti illustri della storia trezzese spiccano Leonardo da Vinci, che studiò le acque dell’Adda per migliorarne la navigabilità, e Alessandro Manzoni, che ambientò nel borgo alcune scene de I Promessi Sposi. Passeggiare per il centro storico significa immergersi in un’atmosfera carica di fascino, dove le acque tranquille del fiume scandiscono un ritmo di vita pacato e rigenerante. Il cuore di questa esperienza è il Castello Visconteo, costruito nel XIV secolo da Barnabò Visconti su un promontorio a picco sul fiume.
Oggi, anche se in rovina, il castello conserva una torre alta 42 metri, un pozzo antico, tratti delle mura e misteriosi sotterranei, circondati da un parco che regala una vista panoramica impareggiabile sulla valle circostante. Un’altra attrazione di rilievo è la Centrale Idroelettrica Taccani, progettata alla fine dell’Ottocento dall’architetto Gaetano Moretti e realizzata per alimentare il cotonificio di Crespi d’Adda, sito Unesco. Questo edificio in stile liberty si integra armoniosamente nell’ambiente fluviale, simboleggiando l’incontro tra tecnologia e natura.
Per gli appassionati della natura, l’Oasi WWF Foppe di Trezzo è un paradiso di biodiversità, ideale per escursioni all’aria aperta e per osservare da vicino specie vegetali e animali protette. La riserva è uno scrigno di tranquillità in cui immergersi per qualche ora di puro relax. Una delle esperienze più suggestive per visitare la zona è percorrere la ciclovia dell’Adda, un itinerario di circa 50 chilometri che si snoda tra cassano d’Adda e Lecco. Il percorso segue le orme di Leonardo da Vinci, che qui condusse studi sull’ingegneria idraulica, attraversando territori ricchi di testimonianze storiche, come villaggi operaio, centrali idroelettriche e chiuse ispirate ai suoi disegni.
Tra le curiosità spicca il traghetto di Leonardo, unico nel suo genere, che attraversa il fiume sfruttando la forza naturale della corrente senza l’uso di motori o combustibili. Sebbene la paternità dell’invenzione non sia ufficialmente attribuita a Leonardo, è certo che il genio toscano studiò e approfondì questo tipo di meccanismi durante il suo soggiorno a Vaprio d’Adda. Il traghetto collega le sponde di Imbersago, in provincia di Lecco, e Villa d’Adda, in provincia di Bergamo, e rappresenta un simbolo vivo dell’Ecomuseo “Adda di Leonardo”.
Non distante, il villaggio operaio di Crespi d’Adda, fondato nel 1878 dalla famiglia Crespi, è un esempio straordinario di architettura industriale e sociale ottocentesca, oggi riconosciuto patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Qui è possibile rivivere l’atmosfera di una comunità industriale d’altri tempi, con abitazioni, scuola, ambulatorio e tutti i servizi necessari alla vita quotidiana degli operai.
Trezzo sull’Adda è facilmente raggiungibile in auto tramite l’autostrada A4, ma anche con i mezzi pubblici da Milano, Monza e Bergamo. Per chi preferisce un approccio più lento e immersivo, la ciclovia dell’Adda offre un modo incantevole per arrivare al borgo seguendo un percorso panoramico tra natura e storia.
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