Windows 11, in test una nuova diagnostica automatica della RAM post-crash
Microsoft sta testando una nuova e utile funzionalità in Windows 11, pensata per diagnosticare più facilmente i problemi di sistema legati a errori della memoria RAM. A partire dall'ultima build per il canale Dev del programma Insider (26220.6982), il sistema operativo proporrà una scansione diagnostica della memoria ogni volta che si verifica un Blue Screen of Death. L'obiettivo è quello di individuare con maggiore precisione i crash causati da corruzione della memoria.
Dopo un crash di sistema che porta a un BSOD, al successivo riavvio di Windows, il nuovo sistema mostrerà una finestra pop-up che consiglierà all'utente di pianificare una scansione della memoria al riavvio seguente. L'utente avrà la possibilità di accettare e programmare la scansione o di ignorare l'avviso. In questa fase iniziale di test, la diagnostica verrà proposta dopo ogni tipo di BSOD. In futuro, Microsoft ha in programma di rendere lo strumento più intelligente, attivandolo solo per i crash che hanno una maggiore probabilità di essere causati da corruzione della memoria.
L'IMPORTANZA DI UN TOOL COME QUESTO
Come ben sapranno gli utenti Windows di lunga data, gli errori legati alla memoria sono tra i più difficili da diagnosticare: possono manifestarsi come crash occasionali e apparentemente casuali, rimanendo nascosti per anni e, nei casi peggiori, causando una lenta ma progressiva corruzione dei dati. La corruzione della memoria può derivare da un modulo difettoso, ma è spesso causata anche dall'attivazione di profili di overclock come XMP o EXPO, che spingono il controller di memoria della CPU oltre le sue specifiche standard, generando instabilità.
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