Autunno in giardino, ecco come usare le foglie secche per creare rifugi per la biodiversità e ottenere fertilizzante naturale

Ottobre 14, 2025 - 19:30
 0
Autunno in giardino, ecco come usare le foglie secche per creare rifugi per la biodiversità e ottenere fertilizzante naturale
foglie secche in giardino

Tra ottobre e novembre, con alcuni accorgimenti si può rendere anche un piccolo spazio verde più accogliente per insetti e animali che si preparano all’inverno

Con l’abbassarsi delle temperature, entriamo in un momento critico per molti animali e insetti che popolano parchi e giardini, anche in città. C’è chi deve accumulare provviste, chi si prepara a migrare e chi cerca un luogo sicuro e asciutto.

Intanto, anche le piante che coltiviamo entrano in una nuova fase, mentre aspettano di rifiorire in primavera, quando avranno bisogno di nuove sostanze nutritive per crescere rigogliose.

Dopo avervi spiegato come attirare gli uccelli nel vostro cortile mettendo in pratica i principi del birdgardening e come dare ospitalità a ricci e pipistrelli, raccogliamo allora in questo articolo una serie di consigli per una gestione sostenibile degli spazi verdi nei mesi freddi, prendendo spunto dalle protagoniste assolute dell’autunno: le foglie secche.

Foglie cadute, una risorsa inaspettata

Innanzitutto, lasciamo – almeno in alcuni punti del giardino – che la natura faccia il suo corso. Anche se la maggior parte dei prati e dei punti di passaggio verranno ripuliti, alcune foglie morte possono essere lasciate a terra, in particolare sotto alberi, cespugli e siepi, formando uno strato che farà da rifugio per insetti e piccoli mammiferi.

Molte forme di vita troveranno calore e protezione in queste zone del giardino durante le gelate. È importante, quindi, distribuire le foglie in modo uniforme, non smuoverle di frequente e non compattarle troppo, per evitare la formazione di muffe.

Si preferiscono, a questo scopo, le foglie secche e semi secche di quercia, faggio e acero, che si decompongono lentamente.

Le foglie in eccesso – se prive di malattie e non trattate con sostanze chimiche dannose – possono anche essere conservate per altri usi, come vedremo nei prossimi paragrafi.

Proteggere l’orto con la pacciamatura

Una parte delle foglie secche potrà contribuire infatti alla pacciamatura, una tecnica semplice che protegge le radici delle piante dal freddo, limita la crescita di piante spontanee non volute e conserva l’umidità del terreno.

Sarà sufficiente stendere foglie secche sminuzzate, rametti piccoli e residui vegetali intorno alle aiuole e ai cespugli, creando uno strato spesso alcuni centimetri che si trasformerà gradualmente in humus.

Questa pratica è utile soprattutto a chi, nel proprio giardino, ha anche un orto: certi ortaggi autunnali, infatti (come cavoli, spinaci e bietole) beneficiano di una pacciamatura protettiva.

I vantaggi del compost domestico

Altre foglie secche potranno confluire all’interno del compost domestico, una delle strategie più efficaci per ridurre i rifiuti organici e ottenere un fertilizzante naturale utilizzabile tutto l’anno.

Per realizzarlo, basta predisporre un cumulo di scarti vegetali, bucce di frutta e piccole potature in un’area del giardino o in un contenitore apposito. Per favorire la decomposizione, è consigliabile alternare strati umidi e secchi.

Ricordiamo che il compost richiede aerazione periodica: mescolare il materiale ogni due settimane stimola l’attività dei microrganismi, accelera la trasformazione e riduce gli odori.

Dopo alcuni mesi, il materiale si trasforma in humus scuro e friabile, ricco di nutrienti, pronto per essere utilizzato per favorire la crescita delle nostre piante in primavera.

in questo modo, andremo anche a ridurre l’uso di fertilizzanti artificiali, che in alcuni casi possono essere dannosi per la biodiversità o per gli animali domestici.

Sperimentare con una lombricompostiera

Infine, si può provare ad aggiungere al proprio giardino una lombricompostiera. Tutto ciò che occorre è un contenitore ventilato, dove stratificare, oltre alle foglie secche, scarti organici e terriccio. Nello stesso spazio, si introdurranno i lombrichi.

La gestione della lombricompostiera è semplice: gli scarti devono essere stratificati gradualmente, coprendoli ogni volta con materiale secco per evitare cattivi odori e ridurre i ristagni d’acqua.

Dopo qualche settimana, i lombrichi iniziano a produrre un compost fine e granuloso, adatto a nutrire piante ornamentali e ortaggi.

La lombricompostiera può essere posizionata anche in balconi e terrazzi e può diventare un piccolo laboratorio per osservare da vicino i processi naturali, interessante anche per i bambini.

Crediti immagine: Depositphotos

L'articolo Autunno in giardino, ecco come usare le foglie secche per creare rifugi per la biodiversità e ottenere fertilizzante naturale è stato pubblicato su GreenPlanner Magazine.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia