CEO di Krafton chiede a ChatGPT come non pagare bonus
C’è un consiglio universale che vale per tutti: non chiedere mai a ChatGPT nulla che potrebbe finire in un’aula di tribunale… Lo sa bene Changhan Kim, CEO di Krafton, editore coreano di videogiochi, accusato di ave chiesto al chatbot di OpenAI una scappatoia per evitare di pagare 250 milioni di dollari in bonus agli sviluppatori di “Subnautica”, uno dei giochi più amati degli ultimi anni.
Scandalo Subnautica: CEO di Krafton ha usato ChatGPT per non pagare gli sviluppatori
I tre cofondatori di Unknown Worlds, lo studio dietro la popolare serie, hanno fatto causa a Krafton dopo essere stati licenziati improvvisamente a luglio. Non un licenziamento tranquillo, ma un’espulsione drammatica che ha fatto tremare l’industria dei videogiochi e ha mandato in tilt i fan che aspettavano con ansia “Subnautica 2”, attualmente il gioco più desiderato su Steam prima che la sua uscita venisse rimandata al 2026.
Secondo i cofondatori, il licenziamento non aveva nulla a che fare con le prestazioni scadenti o le divergenze creative. No, era tutto calcolato per evitare di pagare loro gli ingenti bonus legati ai traguardi di vendita di “Subnautica 2”.
I documenti parlano di un misterioso “Progetto X” ideato per portare a termine un accordo di profitto oppure per assumere il controllo dell’intera operazione.
ChatGPT come consulente legale, una pessima idea
Ma il dettaglio che fa davvero notizia è un altro. Secondo la documentazione, Kim avrebbe chiesto aiuto a ChatGPT per trovare un modo per non pagare il bonus legato ai risultati. Persino l’intelligenza artificiale avrebbe risposto che sarebbe stato difficile annullare questo tipo di bonus basato sulle performance.
I cofondatori sostengono che Krafton si sia poi rifiutata di produrre le conversazioni con ChatGPT e, quando pressata, abbia confermato che non esistono più. Cancellare le prove è sempre un’ottima strategia quando si vuole sembrare innocente, ovviamente.
Krafton ha replicato sostenendo che la storia su ChatGPT non è altro che un tentativo di spostare l’attenzione. Serve solo a sviare dai presunti tentativi di cancellare o nascondere delle prove.
AI e consulenza legale, un binomio esplosivo…
Se confermato, questo sarebbe l’ennesimo caso di utilizzo della tecnologia per scopi sconsiderati. ChatGPT e altri sistemi AI si sono rivelati inaffidabili per le questioni legali, eppure continuano a essere impiegati. Cittadini senza assistenza legale e avvocati hanno citato in tribunale sentenze inventate dall’intelligenza artificiale.
Oltre alle accuse contro il CEO, i cofondatori hanno sostenuto che Krafton ha danneggiato il morale dello studio, costringendo alla fine a ritardare l’uscita di “Subnautica 2”. A agosto, più o meno quando i cofondatori sono stati cacciati, Krafton ha dichiarato di essere ancora disposta a pagare i bonus al personale di Unknown Worlds non coinvolto nella causa.
Krafton ha anche affermato che gli ex dirigenti hanno mostrato scarso interesse per lo sviluppo di “Subnautica 2”, che è sempre stata una priorità assoluta. In pratica, li avrebbe licenziati perché non lavoravano abbastanza, non per evitare di pagare il ricco bonus.
Ma i fan della serie non se la sono bevuta. NON COMPRATE SUBNAUTICA 2
, recita uno dei post più votati sul subreddit della serie, pubblicato subito dopo l’espulsione dei cofondatori. Altri utenti hanno preso in giro il CEO per aver consultato ChatGPT. Conto alla rovescia per Krafton che cerca di difendersi in tribunale con l’AI, citando casi falsi
, commenta qualcun altro. E onestamente, per come sta andando la vicenda, non sarebbe nemmeno la cosa più assurda che potrebbe succedere.
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