Chery debutta in Borsa a Hong Kong con un rialzo dell’11 per cento

Chery Automobile, casa automobilistica cinese di proprietà statale, ha registrato un rialzo dell’11,2 per cento al suo debutto alla Borsa di Hong Kong stamattina, nonostante l’annullamento della cerimonia di quotazione a causa del tifone Ragasa. Le azioni, inizialmente collocate a 30,75 dollari di Hong Kong, hanno aperto a 34,2 dollari di Hong Kong per poi attestarsi oltre la soglia dei 33 dollari. L’offerta pubblica iniziale (Ipo), pari al 10 per cento del capitale venduto, è stata sovrasottoscritta oltre 308 volte. L’azienda con sede nell’Anhui ha raccolto 8,8 miliardi di dollari di Hong Kong (1,1 miliardi di dollari Usa), realizzando la più grande Ipo di sempre per un produttore di auto a Hong Kong e la seconda complessiva del 2025, dopo quella del gruppo minerario Zijin Gold.
Chery ha anche annunciato il ritiro quasi totale dal mercato russo entro il 2027, vendendo asset, scorte e rete di distribuzione a terzi, citando motivi di conformità normativa e rischi geopolitici. L’azienda rimane il maggior esportatore cinese di auto nell’ultimo decennio, con vendite ad agosto cresciute del 14,6 per cento a 242.736 veicoli e esportazioni mensili record di 129.472 unità (+32,3 per cento). L’Ipo si inserisce in un mercato di Hong Kong in forte crescita, con nuove quotazioni che hanno raccolto 134,5 miliardi di dollari di Hong Kong fino ad agosto e previsioni di 250-280 miliardi di dollari entro fine anno.
Leggi anche altre notizie su Nova News
Clicca qui e ricevi gli aggiornamenti su WhatsApp
Seguici sui canali social di Nova News su Twitter, LinkedIn, Instagram, Telegram
L'articolo Chery debutta in Borsa a Hong Kong con un rialzo dell’11 per cento proviene da Agenzia Nova.
Qual è la tua reazione?






