Il miracoloso Crocifisso di Castano Primo


Che storia, la storia del Crocifisso di Castano Primo. Che la tradizione vuole miracoloso e antichissimo, quotidianamente venerato dalla popolazione locale, ma che ogni quarto di secolo diventa protagonista di una festa memorabile: per il paese e per tutto il territorio attorno. Con ostensioni straordinarie in momenti epocali: come nel 2016, in occasione del Giubileo della misericordia, e come proprio in questi giorni, per celebrare l’Anno Santo che stiamo vivendo. Fino a domenica 5 ottobre, infatti, Castano onora il suo Crocifisso con eventi e iniziative, religiose e culturali .
Il «voto» di portarlo in solenne processione ogni 25 anni venne fatto nel 1859, al tempo delle sanguinose battaglie risorgimentali, allorché il borgo castanese venne preservato, contro ogni previsione, nello scontro fra le truppe piemontesi e quelle austriache. Da allora l’appuntamento è stato scrupolosamente osservato, con le celebrazioni scandite nel 1884, nel 1909, nel 1934, nel 1959 (alla presenza del cardinal Montini, all’epoca arcivescovo di Milano), nel 1984 (presieduto dal cardinal Martini), nel 2009 (accompagnato dal cardinal Tettamanzi). Straordinaria, oltre a quella giubilare di 9 anni fa, fu anche l’ostensione del 1945, a invocare una nuova epoca di pace e concordia tra i popoli dopo i massacri della seconda guerra mondiale.
Leggenda vuole che il Crocifisso sia stato rinvenuto, in epoca imprecisata, nelle acque del Ticino. Un manoscritto narra invece che il Crocifisso sarebbe stato portato dalla Terra Santa al tempo delle crociate medievali. La venerazione per questo manufatto ligneo divenne subito fortissima, perché la voce popolare l’assegnava alla mano di san Luca evangelista.
Fuor di leggenda, il monumentale Crocifisso di Castano Primo appare una pregevole opera scultorea del tardo rinascimento, databile alla prima metà del Cinquecento e realizzato da una bottega lombarda. La figura del Cristo in croce, scolpita in legno, è alta circa 180 centimetri: con l’aggiunta di barba e capelli «veri» per un ulteriore tocco di verosimiglianza.
Un Crocifisso la cui caratteristica più impressionante è in quelle membra vistosamente estese, che comunicano l’abbraccio del Signore a tutti coloro che volgono a lui lo sguardo. Nella sua Croce, la nostra speranza.
Qual è la tua reazione?






