La Danimarca propone un rialzo delle accise con una super tassa sul tabacco riscaldato

La revisione della direttiva europea sulle accise del tabacco è tornata al centro delle discussioni dell’Unione, con una nuova proposta che sarà esaminata il quattro dicembre dal Working Party on Tax Questions. Il testo, predisposto dalla presidenza danese, introduce aumenti fiscali ritenuti più gravosi di quelli avanzati nei mesi scorsi dalla Commissione e contestati da numerosi Stati membri, tra cui l’Italia.
Le proposte originarie prevedevano incrementi molto ampi sulle principali categorie di prodotti, con un +139 per cento sulle sigarette, un più 258 per cento sul tabacco trinciato e oltre il mille per cento sui sigari. Secondo le stime comunitarie, questi aumenti avrebbero determinato un rialzo medio dei prezzi al consumo di circa il 20 per cento e un impatto sull’inflazione stimato in mezzo punto percentuale.
Nelle scorse settimane, la consultazione pubblica avviata dalla Commissione si è conclusa con un risultato largamente contrario: il 92 per cento dei partecipanti ha segnalato preoccupazioni per possibili effetti sull’occupazione, soprattutto in Paesi con filiere estese come l’Italia, dove il settore impiega più di centomila persone. Tra le osservazioni più ricorrenti c’erano la penalizzazione delle alternative considerate meno dannose e il rischio di un aumento del contrabbando.
Il nuovo testo introduce modifiche ulteriori, in particolare sui prodotti senza combustione. Per il tabacco riscaldato è previsto un incremento della tassazione del 132 per cento rispetto alla proposta iniziale, con un impatto stimato di circa due euro in più per confezione. Le nuove aliquote renderebbero alcuni prodotti non combusti più tassati di varia tipologia di tabacco da fumo tradizionale. Per le bustine di nicotina sono ipotizzati aumenti fino al mille per cento.
Secondo diversi osservatori, queste misure potrebbero mettere in difficoltà la filiera in vari Paesi europei. L’Italia è tra i principali esportatori mondiali di prodotti alternativi, come tabacco riscaldato e bustine di nicotina, e teme effetti rilevanti sul settore industriale. Rimane, inoltre, la preoccupazione che l’aumento della pressione fiscale possa alimentare il mercato illecito, già in crescita in molte aree dell’Unione.
Il quattro dicembre la proposta sarà discussa nel gruppo di lavoro del Consiglio che si occupa di questioni fiscali. Se il testo dovesse essere confermato, passerà all’esame dell’Ecofin, avviando un iter legislativo che potrebbe estendersi fino al 2026.
L'articolo La Danimarca propone un rialzo delle accise con una super tassa sul tabacco riscaldato proviene da Linkiesta.it.
Qual è la tua reazione?
Mi piace
0
Antipatico
0
Lo amo
0
Comico
0
Furioso
0
Triste
0
Wow
0




