Le nuove regole operative del Fer X transitorio stringono le maglie sul fotovoltaico cinese

Settembre 9, 2025 - 14:30
 0
Le nuove regole operative del Fer X transitorio stringono le maglie sul fotovoltaico cinese

Con il decreto n. 220 del 4 agosto scorso, il ministero dell’Ambiente ha modificato il decreto Fer X transitorio – approvato a fine 2024, il cui orizzonte di vita arriva appena al 31 dicembre prossimo – inserendo caratteristiche specifiche per incentivare una quota parte di potenza fotovoltaica (fino a 1,6 GW): in un primo momento l’elemento principale era l’assenza di componentistica cinese, mentre le nuove regole operative rese note dal Gse stringono ulteriormente le maglie. Non solo i moduli fotovoltaici non possono essere provenienti dalla Cina, ma non possono neanche essere prodotti da gruppi societari la cui capogruppo abbia sede legale in Cina.

La decisione di escludere la componentistica cinese andrà dunque a vantaggio dei produttori presenti in tutti gli altri Paesi – italiani compresi, si pensi alla fabbrica siciliana 3Sun di Enel green power –, ma tagliando fuori una grande fetta del mercato farà aumentare i costi in bolletta. Il gioco potrebbe valere la candela – e inserirsi appieno all’interno della logica del Net-zero industry act (Nzia) approvato dall’Ue – se contribuisse a far aumentare la produzione interna di pannelli, in favore di una maggiore autonomia strategica, risultato però tutt’altro che scontato.

Anziché escludere un singolo Paese (la Cina oggi domina l’industria del fotovoltaico, controllando oltre l'80% di ogni fase di produzione dei pannelli solari) sarebbe stato più sensato introdurre criteri premianti per i pannelli made in Ue e/o collaborare con realtà cinesi per favorire investimenti in impianti produttivi su suolo europeo.

Soprattutto, a mancare è una politica industriale degna di questo nome: la Cina ha costruito il proprio dominio sulla filiera fotovoltaica grazie a una strategia industriale a lungo termine, mentre nei primi sette mesi di quest’anno Terna registra -12,9% per i nuovi impianti fotovoltaici installati in Italia, in un contesto dove pesa come un macigno l’incertezza normativa: basti osservare che il Governo ha fatto recentemente ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Lazio sul decreto Aree idonee, continuando di fatto a impedirne la localizzazione.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia