Obblighi di pubblicazione degli incentivi tecnici nella PA: chiarimenti da ANAC e Garante Privacy

Settembre 16, 2025 - 23:00
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Obblighi di pubblicazione degli incentivi tecnici nella PA: chiarimenti da ANAC e Garante Privacy

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L’ANAC e il Garante Privacy si esprimono sul delicato equilibrio tra trasparenza e tutela dei dati personali nei casi di pubblicazione degli incentivi tecnici ai dipendenti pubblici.


Negli ultimi mesi, il tema della pubblicazione dei dati relativi agli incentivi per le funzioni tecniche nella Pubblica Amministrazione è tornato sotto i riflettori. Con il Parere del 23 luglio 2025 (fasc. n. 2764/2025), l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) è tornata a pronunciarsi in merito agli obblighi di pubblicazione dei dati relativi agli incentivi per le funzioni tecniche, previsti in favore del personale delle pubbliche amministrazioni ai sensi dell’art. 45 del D.lgs. n. 36/2023.

Il tema si inserisce nel più ampio contesto della disciplina sulla trasparenza amministrativa. Di fatto, richiede un bilanciamento puntuale tra l’adempimento degli obblighi normativi di pubblicità e la tutela della riservatezza dei dipendenti pubblici, sancita dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e dalla normativa nazionale in materia di protezione dei dati personali.

Il quadro normativo: obbligo di pubblicazione dei dati, non degli atti

Il fondamento giuridico dell’obbligo di pubblicazione è rappresentato dall’articolo 18 del D.lgs. n. 33/2013, il quale impone alle amministrazioni pubbliche la pubblicazione, nella sezione “Amministrazione Trasparente” dei propri siti istituzionali, dei dati relativi agli incarichi conferiti o autorizzati ai propri dipendenti, all’interno della sottosezione “Personale” → “Incarichi conferiti e autorizzati ai dipendenti”.

I dati da rendere pubblici, secondo quanto confermato dal recente parere ANAC, sono i seguenti:

  • Nominativo del dipendente, sia dirigente che non dirigente (in base alla modifica introdotta dall’art. 45 del D.lgs. n. 36/2023);
  • Oggetto dell’incarico;
  • Durata dell’incarico;
  • Compenso spettante per ciascun incarico.

È opportuno evidenziare che l’obbligo si riferisce alla pubblicazione dei dati, non alla pubblicazione integrale degli atti amministrativi da cui essi sono estratti (es. determine dirigenziali, schede di riparto, provvedimenti interni).

La posizione dell’ANAC: dati sintetici, non documentazione integrale

Nel confermare i principi già contenuti nella Delibera n. 1047/2020, ANAC ribadisce che la pubblicazione deve avvenire in forma tabellare e sintetica, con estrazione delle informazioni rilevanti dagli atti amministrativi. La pubblicazione integrale di provvedimenti o allegati interni non solo non è prevista dalla norma, ma può risultare in contrasto con i principi di proporzionalità e minimizzazione dei dati personali.

Due sono le motivazioni principali a supporto di tale orientamento:

  1. Limite normativo all’obbligo di pubblicazione: l’art. 18 del D.lgs. n. 33/2013 non prevede la pubblicazione degli atti, ma esclusivamente dei dati ivi contenuti. L’amministrazione è quindi tenuta a estrarre i dati pertinenti e renderli disponibili nella forma prescritta, evitando la diffusione di documentazione completa che possa eccedere quanto previsto dalla disciplina vigente.
  2. Tutela della riservatezza del personale: la pubblicazione integrale degli atti comporterebbe la diffusione di dati eccedenti rispetto alle finalità di trasparenza, comportando un’esposizione non giustificata della situazione economico-patrimoniale del dipendente.

Il parere del Garante Privacy: divieto di accesso indiscriminato ai dati incentivanti

Ulteriore elemento di rilievo è rappresentato dal parere del Garante per la protezione dei dati personali del 10 marzo 2025 (prot. n. 10120246), espresso in risposta a un’istanza di accesso civico generalizzato avente ad oggetto i provvedimenti di approvazione «delle modalità di ricognizione e schede degli incentivi di liquidazione delle quote spettanti per la ripartizione degli incentivi per le funzioni tecniche».

Il Garante, nel valutare il bilanciamento tra l’interesse alla trasparenza e la tutela dei dati personali, ha espresso parere contrario alla diffusione generalizzata di tali documenti. Questo ritenendo che l’accesso indiscriminato da parte di soggetti esterni all’ambiente di lavoro ai provvedimenti interni contenenti dati retributivi o riferibili all’attività lavorativa dei dipendenti costituisce una lesione non proporzionata dei diritti alla riservatezza.

In sostanza, l’istanza di accesso civico non può tradursi in uno strumento di controllo generalizzato sull’operato dei singoli lavoratori. Questo specialmente quando l’oggetto della richiesta include l’esposizione ingiustificata di dati personali del personale dell’ente.

Regolamento interno per la gestione degli incentivi tecnici: un adempimento essenziale

Tanto la giurisprudenza amministrativa quanto le autorità competenti in materia sottolineano l’esigenza che ciascun ente pubblico si doti di un regolamento interno per la disciplina della ripartizione degli incentivi tecnici.

Tale regolamento costituisce il presupposto imprescindibile per:

  • Definire criteri chiari e oggettivi di assegnazione degli incentivi;
  • Garantire la parità di trattamento tra i dipendenti;
  • Prevenire contenziosi, conflitti interni o discrezionalità non motivata;
  • Facilitare la rendicontazione e il controllo interno sulla gestione delle risorse economiche correlate.

Considerazioni conclusive: verso una trasparenza selettiva e conforme alla normativa

Alla luce dei recenti interventi interpretativi, emerge con chiarezza un orientamento condiviso: la trasparenza non può tradursi in un’esposizione eccessiva dei dati personali del personale dipendente. La pubblicazione deve avvenire nei limiti previsti dalla norma, con riferimento ai soli dati essenziali.

Nel contempo, l’amministrazione è chiamata a dimostrare il proprio impegno in termini di legalità, efficienza e buon andamento. Questo attraverso un uso corretto degli strumenti di pubblicità, secondo quanto previsto dal quadro normativo in materia di anticorruzione e trasparenza amministrativa.

Articolo realizzato da Ideapubblica S.r.l., a cura del team di esperti in anticorruzione, trasparenza e appalti pubblici.

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