Successo al Gemelli del congresso AICEP sulle malattie del fegato

Novembre 20, 2025 - 00:00
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Successo al Gemelli del congresso AICEP sulle malattie del fegato

L’edizione 2025 del Congresso Nazionale dell’Associazione Italiana di Chirurgia Epatobilio-Pancreatica (AICEP) ha trasformato Roma nel baricentro europeo della chirurgia epatobilio-pancreatica. Per tre giorni, dal 12 al 14 novembre, il Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS ha ospitato l’energia di una comunità scientifica in piena espansione: 371 specialisti iscritti, oltre 250 studenti, 160 abstract selezionati tra comunicazioni orali e video, 15 esperti internazionali di primissimo piano. 

Numeri che parlano da soli, ma non bastano a descrivere l’atmosfera di un congresso che ha scelto deliberatamente la via dell’innovazione nella multidisciplinarietà.

Il Congresso ha celebrato anche la dimensione profondamente umana della nostra comunità. Per questo è stato aperto da una tavola rotonda dedicata all’incontro tra i medici di Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e le Associazioni che rappresentano i pazienti affetti da tumore del fegato, delle vie biliari e del pancreas.

“Questo Congresso è dedicato ai nostri pazienti per i quali ci adoperiamo ogni giorno – ricorda il presidente del Congresso AICEP Felice Giuliante, professore ordinario di Chirurgia generale all’Università Cattolica del Sacro Cuore, direttore UOC di Chirurgia Generale ed Epato-Biliare del Policlinico Gemelli – e questa tavola rotonda rappresenta il punto di contatto tra chi vive con queste malattie e chi s’impegna a combatterle.

Ascoltare i pazienti, cercare di individuare sempre meglio le loro necessità, migliorare i servizi esistenti per renderli più fruibili e umani e offrire cure sempre più efficaci grazie alle ricerche più innovative. Sono queste le nostre priorità”.

La macchina scientifica ha occupato sei sale in parallelo, toccando ogni angolo della chirurgia epatobiliare e pancreatica contemporanea. 

Dalla Chirurgia laparoscopica, robotica avanzata, IA applicata alla chirurgia, nuovi scenari nel trapianto di fegato e nella terapia sistemica, fino ai temi più dirompenti come le terapie di conversione dei pazienti con tumore avanzato, il Congresso ha messo in rete e fatto discutere gli esperti italiani di queste patologie insieme a professionisti provenienti da discipline limitrofe e provenienti da tante altre associazioni italiane, come l’Associazione Italiana di studio del Fegato (AISF), i registri italiani sull’epatocarcinoma (HE.RC.O.LE.S. e ITA.LI.CA.) e sulla chirurgia mini-invasiva del fegato (IgoMILS) e del pancreas (IgoMIPS) .

La platea internazionale rappresentata da chirurghi di indiscusso valore provenienti da diversi paesi europei, dagli Stati Uniti e dalla Cina, ha alzato ulteriormente il livello della discussione. Le loro keynote lectures hanno attraversato epoche – dalla prima epatectomia ai nuovi orizzonti della chirurgia robotica – restituendo il senso di una disciplina che non smette di reinventarsi.

Il Congresso ha avuto un’anima profondamente trasversale coinvolgendo specialisti di tutti quei settori indispensabili per il trattamento di questi tumori, con i quali i chirurghi lavorano quotidianamente: oncologi, epatologi, radiologi, endoscopisti. Una sessione intera è stata dedicata alle varie attività infermieristiche che nelle varie realtà, dalla attività della sala operatoria a quella endoscopica, dai DH oncologici alle sale di radiologia interventistica, richiedono formazione e competenze specialistiche per elevare il livello del servizio fornito.

L’altra connotazione essenziale del Congresso è stata quella squisitamente formativa: colazioni scientifiche, sessioni “Young AICEP”, laboratori sulla scrittura dei grant di ricerca, incontri dedicati agli infermieri e ai tecnici, e una “HPB Innovation Challenge” che ha portato i giovani a sfidarsi sul terreno della ricerca.

Accanto a questo, i Best of the Best hanno presentato lavori capaci di anticipare il futuro: modelli predittivi basati su big data, tecniche mini-invasive estreme, resezioni complesse in robotica, indicazioni innovative a trapianti per patologie oncologiche.

Un’intera sessione è stata dedicata all’intelligenza artificiale in chirurgia epatobiliare e pancreatica, che ha raccolto una partecipazione straordinaria. Dalla radiomica all’IA intraoperatoria, fino ai primi modelli di “augmented tumor board”, le più innovative soluzioni tecnologiche basate sull’intelligenza artificiale sono state mostrate e discusse nelle loro implicazioni tecniche ed etiche.

La presenza corale dei principali centri italiani di chirurgia epatobiliare e pancreatica ha dato valore al Congresso. AICEP cresce, si rinnova e l’edizione di Roma 2025 lo ha reso evidente: la chirurgia epatobilio-pancreatica italiana non solo dialoga con il mondo epatobiliare e pancreatico, ma contribuisce a orientarne la direzione.

Un Congresso che non archivia idee, ma ne accende altre per dare spazio a innovazione nella continuità di una tradizione chirurgica di grande valore.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia