“A Spurcacciun-a, una storia d’amore” – Il libro di Roberta Schira celebra 135 anni di ristorazione a Savona

“A Spurcacciun-a, una storia d’amore”: il libro di Roberta Schira presentato con Edoardo Raspelli

I 135 anni del celebre ristorante di Savona raccontati in un viaggio tra sapori e memoria

Si intitola “A Spurcacciun-a, una storia d’amore. Da Scia^ Paola ai giorni nostri” il libro con cui la famiglia Tiranini ha scelto di celebrare i 135 anni del suo storico ristorante di Savona, rendendo al contempo omaggio a coloro che, con passione, impegno e dedizione, hanno fatto la storia della Spurcacciun-a: una vera istituzione dell’enogastronomia ligure.

Scritto da Roberta Schira, scrittrice, giornalista e critica gastronomica, il volume ripercorre – tra aneddoti, ricordi e testimonianze – la lunga vita della Spurcacciun-a, dalle origini nel quartiere delle Fornaci con la mitica Scia^ Paola, anima fondatrice e voce narrante della vicenda, fino ai giorni nostri, in cui sono i suoi eredi a portare avanti una tradizione che unisce ospitalità e cucina d’eccellenza.

“Questo libro nasce dal desiderio di raccontare la storia d’amore che da 135 anni lega la mia famiglia a questo angolo di Ponente Ligure” – ha dichiarato Pervinca Tiranini. – “La Spurcacciun-a non è solo un ristorante, ma un patrimonio della città di Savona che merita di essere conosciuto, valorizzato e tramandato. Ringrazio Roberta per aver saputo raccontare così bene l’anima e l’identità di questo luogo speciale, per noi e per i nostri affezionati clienti.”

La storia della Spurcacciun-a è, infatti, anche la storia di una famiglia savonese che da quattro generazioni si dedica con dedizione a un mestiere complesso, che lascia poco spazio al tempo libero, ma sa regalare immense soddisfazioni.

Una vocazione portata avanti inizialmente da due grandi figure femminili: Scia^ Paola, da cui tutto ha avuto inizio, e sua figlia Giuliana, artefice della lungimirante scelta di affiancare all’attività di ristorazione anche l’ospitalità, con la creazione dell’attuale Mare Hotel (già Hotel Pessano).

Negli anni ’80 il testimone passa ai figli di Giuliana, Pervinca e Claudio, che danno nuovo slancio all’attività: lei con piglio manageriale, lui con visione creativa e instancabile energia. Claudio Tiranini, cuoco e artista, scomparso tragicamente nel 2022 in un incidente in mare, ha lasciato un segno indelebile nella storia del ristorante.

Oggi sono i figli di Pervinca, Valentina e Alessandro, insieme ad Alberto, figlio di Claudio, a portare avanti questa impresa di famiglia con passione e sguardo rivolto al futuro.

Oltre ai racconti storici e alle testimonianze di chi ha lavorato – e ancora lavora – alla Spurcacciun-a, il libro include una selezione di ricette: piatti “storici” attribuiti a Scia^ Paola, ricostruiti grazie alla memoria di chi li ha cucinati o gustati, alcune preparazioni iconiche di Claudio e due creazioni contemporanee firmate dallo chef Simone Perata, che guida la cucina del ristorante dal 2018.

Non mancano curiosità, episodi e aneddoti legati a eventi, feste e personaggi illustri che hanno frequentato il locale, rendendolo un punto di riferimento anche per il mondo dello spettacolo, della politica e della cultura.

“Credo profondamente che le imprese familiari capaci di resistere al tempo siano tra le strutture portanti del nostro Paese” – afferma Roberta Schira. – “Non si tratta solo di ristorazione o memoria gastronomica: si tratta di legami, di responsabilità che si tramandano, di visioni che passano di mano in mano senza perdere calore. Raccontare Spurcacciun-a ha significato entrare in una storia viva, un intreccio di voci, gesti e passioni.”

Il volume è stato presentato ufficialmente al Mare Hotel di Savona dal giornalista e conduttore televisivo Edoardo Raspelli, profondo conoscitore della Spurcacciun-a, che ha dialogato con l’autrice e la famiglia Tiranini. La prefazione è firmata da Sandro Chiaramonti.

Tra gli ospiti presenti, numerosi amici e personalità del settore: il sindaco di Savona Marco Russo con la vice sindaca Elisa Di Padova, ristoratori come Claudio Pasquarelli (di Bergeggi), chef del calibro di Walter Ferretto (Il Cascinale Nuovo, Isola d’Asti) e produttori vinicoli come Cristina Ziliani (Berlucchi).