Aggredisce la figlia a casa e al lavoro, 51enne arrestato: “Se sei lesbica non puoi portare il mio cognome”

Settembre 8, 2025 - 12:30
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Aggredisce la figlia a casa e al lavoro, 51enne arrestato: “Se sei lesbica non puoi portare il mio cognome”

Alla figlia avrebbe detto: “Se sei lesbica non puoi portare il mio cognome”. E l’avrebbe attaccata e minacciata anche in pubblico, sul posto di lavoro, nella casa dove la ragazza vive con la madre. A Napoli, un uomo di 51 anni è stato arrestato dai Carabinieri della compagni Centro, accusato di aver aggredito e perseguitato la figlia 24enne che le aveva confessato il suo orientamento sessuale.

Sabato sera il padre avrebbe raggiunto la figlia nel bar dove lavora nella zona di Santa Chiara, pieno Centro Storico, attraversato ogni giorno da migliaia di turisti. Proprio davanti ai clienti increduli, l’uomo avrebbe piazzato l’ennesima sceneggiata omofoba alla figlia. La stessa sera, il padre sarebbe tornato all’attacco, alla casa dove la ragazza vive con la madre.

Quando l’uomo ha capito che le donne non gli avrebbero aperto, ha provato a sfondare a calci il portone. I carabinieri intervenuti sul posto, allertati dai vicini, lo hanno fermato. L’uomo ha comunque continuato a offendere la figlia. Le indagini dei militari hanno ricostruito una lunga sequela di minacce, spesso sfociate in violenze, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Il 51enne è stato così arrestato per stalking.

Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli, ha espresso la “più totale e incondizionata solidarietà alla giovane donna vittima dell’odio e della violenza del padre. L’ennesimo, gravissimo episodio di lesbofobia in famiglia che si registra sul nostro territorio ci lascia sgomenti e ci spinge a ribadire con ancora più forza la necessità di un cambiamento culturale profondo”. L’associazione ha garantito sostegno alla ragazza e annunciato di voler agire in sede legale.

“Come già avvenuto in altri drammatici casi, ultimi tra questi quello del ragazzo di 16 anni di Poggioreale brutalmente picchiato dal padre o la violenta aggressione subita da due ragazze trans nei Quartieri Spagnoli, Antinoo Arcigay Napoli valuterà di costituirsi parte civile anche in questo processo. La violenza generata dall’omofobia e dalla transfobia è una ferita per tutta la società e intendiamo combatterla in ogni sede possibile”.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia