Attentato a Charlie Kirk: è caccia grossa negli USA, le foto e il video del killer in fuga: “Invochiamo la pena di morte”

Settembre 12, 2025 - 10:00
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Attentato a Charlie Kirk: è caccia grossa negli USA, le foto e il video del killer in fuga: “Invochiamo la pena di morte”

Ancora nessun risultato nella caccia all’uomo scattata subito dopo l’omicidio di Charlie Kirk, influencer e attivista dell’estrema destra, che ha sconvolto gli Stati Uniti e che rischia di determinare un’ulteriore escalation in una società già brutalmente divisa e frammentata. Diffuse dall’FBI – che ha offerto una ricompensa di 100mila dollari per informazioni che possano portare all’arresto – delle foto dell’uomo in fuga, successivamente anche un video. Secondo CBS le autorità avrebbero identificato il presunto killer, secondo alcune fonti nessun mandato di arresto sarebbe stato ancora spiccato. Il governatore dello Utah ha prospettato la pena di morte.

 

Kirk aveva 31 anni, era un attivista conservatore molto vicino e apprezzato al Presidente Donald Trump, fondatore del movimento Turning Point USA. È stato ucciso in un attentato alla Utah Valley University, a Orem, dove stava tenendo uno dei suoi popolari e controversi incontri pubblici. Parlava delle stragi da armi da fuoco – lui era un sostenitore del II emendamento – quando un colpo lo ha raggiunto al collo. Non ha avuto scampo, è morto poco dopo. Due persone che erano state fermate subito dopo l’attentato erano state rilasciate nel giro di pochissimo tempo.

“L’eredità di Charlie Kirk resterà – si legge in una nota di Turning Point – Tutti noi abbiamo perso un leader, un mentore e un amico. Nei suoi trentuno anni, Charlie ha vissuto più di quanto noi ne vivremo in cento”. Secondo l’organizzazione “sopra tutto” Kirk “desiderava essere ricordato per la sua fede, molto più di qualsiasi vittoria politica” e resterà per sempre il “giovane coraggioso che ha ispirato decine di milioni di americani a migliorare se stessi e ad agire per migliorare l’America”. Il Presidente Trump ha annunciato il conferimento postumo della più alta onorificenza civile, la Medaglia Presidenziale della Libertà.

 

Al momento le autorità hanno ricevuto oltre settemila tra indizi e segnalazioni. Non erano mai arrivate così tante segnalazioni sui media digitali dai tempi della maratona di Boston, altro attentato, nell’aprile del 2013, quando due ordigni piazzati e fatti esplodere avevano causato la morte di tre persone e oltre 250 feriti. Un fucile, che potrebbe essere l’arma del delitto, è stato ritrovato in un parco nei pressi dell’università dove si è consumato l’attentato. Secondo il Wall Street Journal sarebbero state ritrovate anche delle munizioni con scritte antifasciste e pro-transgender.

Ieri pomeriggio il Bureau aveva diffuso delle fotografie con l’uomo sospettato di essere l’assassino. Nel video, girato presumibilmente pochi momenti dopo l’omicidio, si vede un uomo fuggire e saltare dal tetto e scappare verso il parco dove sarebbe stata trovata l’arma. L’FBI è al lavoro per recuperare delle tracce di DNA proprio dal tetto. Il capo del dipartimento di Sicurezza pubblica dello Utah, Beau Mason, ha mostrato altre immagini della persona sospettata in conferenza stampa. Ha parlato di una maglietta con un’aquila e una bandiera degli Stati Uniti e di un cappellino da baseball nero con un triangolo. “Abbiamo intenzione di perseguire la pena di morte”, ha detto il governatore dello Utah, Spencer Cox, lanciando un appello a tutta la popolazione a collaborare per rintracciare il colpevole.

 

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia