Beato chi custodisce i suoi insegnamenti

Settembre 28, 2025 - 00:30
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Is 56, 1-7; Sal 118 (119); Rm 15, 2-7; Lc 6, 27-38

«Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo e per amare il nome del Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I loro olocausti e i loro sacrifici saranno graditi sul mio altare, perché la mia casa si chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli». (Is 56, 6-7)

L’alleanza del Signore con il popolo di Israele non è motivo per creare distanze tra esseri umani, ma l’occasione per definire legami a prima vista impossibili. Proprio la norma del sabato, che lascia emergere la specificità del popolo di Israele rispetto agli altri popoli, è all’origine di una apertura universale: il Signore ha a cuore che tutti possano fare esperienza di lui e di nuove forme di relazione con i fratelli, il sabato è l’occasione, donata a tutti, per sperimentarlo. Chi ha ricevuto per primo il rivelarsi del Signore, pertanto, non può impedire che anche altri ne facciano esperienza, ma è chiamato a trovare modi perché quanto ricevuto possa essere condiviso con tutti, eliminando confini che si riterrebbero solidissimi.

Preghiamo

Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia,
più che in tutte le ricchezze.
Voglio meditare i tuoi precetti,
considerare le tue vie.
Nei tuoi decreti è la mia delizia,
non dimenticherò la tua parola.

dal Salmo 118 (119)

 

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia