Denim Première Vision, l’edizione 36 al via con 65 aziende internazionali
Va in scena oggi e domani, 26 e 27 novembre, l’edizione numero 36 di Denim Première Vision, per l’ottava volta sul suolo milanese. Per due giorni il salone semestrale dedicato all’universo del denim, del suo mercato e della sua cultura popolerà gli ormai consueti spazi di Superstudio Più dando spazio alle collezioni primavera/estate 2027.
A presentarle ci saranno oltre 65 espositori internazionali (in lieve calo rispetto ai 71 di un anno fa e rispetto agli 80 dello scorso maggio), in un parterre così composto: 60% tessitori, 20% confezionisti, 6% fornitori di accessori e 5% di prodotti chimici. Una selezione eterogenea che copre l’intera catena di valore del denim, all’interno di un palinsesto ricco e di eventi e collaborazioni creative.
Tra le figure del settore ospitate quest’anno, la trend forecaster internazionale Amy Leverton, che affianca sia i giganti del settore (Levi’s, Gap, H&M) sia i giovani marchi, con un approccio moderno, inclusivo ed eco-responsabile al jeans. È inoltre fondatrice di Denim Dudes, un osservatorio culturale e una piattaforma di innovazione dedicata al denim. Sostenuto dal Kering Material Innovation Lab (Mil), leader mondiale nel campo dei tessuti sostenibili, che supporta le maison emblematiche del gruppo (Gucci, Saint Laurent, Balenciaa tra le altre) e una nuova generazione di creatori nello sviluppo di collezioni responsabili.
S|Style – Denim Lab presenterà i più recenti progetti di otto designer emergenti. Kristian Guerra, head designer di 44 Level Group, riconosciuto per il suo approccio sperimentale, firma il concept e la direzione artistica del ‘Forum Denim’ e condividerà in un talk la sua visione del denim contemporaneo.
Questa edizione si articola attorno a due grandi tematiche: l’innovazione e il lusso responsabile. L’innovazione, innanzitutto, attraverso materiali eco-progettati come la fibra di cacao utilizzata da Doors, le tinture bio-sourced di Chloris Biochem e il sistema di colorazione circolare di Emily Gubbay, insieme a tecnologie all’avanguardia e processi rispettosi dell’ambiente, come ad esempio il procedimento di tintura senza alcun consumo d’acqua presentato da Calik. Il lusso responsabile, invece, è rappresentato dagli espositori Geocot, Takisada, Kaitac, Isko, tra gli altri, con materie d’eccezione e una creatività di alto livello, al servizio di un denim sempre più desiderabile e sostenibile.
In quest’edizione della manifestazione – che fa capo alla divisione moda del gruppo Gl events ed è patrocinata dal Comune di Milano – raddoppia inoltre la superficie del ‘Fashion district’ per accogliere oltre 20 marchi di prêt-à-porter e accessori. Il nuovo spazio ‘Index Denim’ raccoglie oltre 150 campioni di tessuti e accessori provenienti da una trentina di espositori. Questa selezione è pensata per facilitare l’approvvigionamento di materiali per la produzione di jeans e per offrire una panoramica chiara e immediata dell’offerta mondiale del salone. Infine, in occasione del suo 50esimo anniversario, Sportswear International si allea con Denim Première Vision per una serata anniversario, in collaborazione con Pioneer Denim, che si terrà oggi.
Guardando al calendario di Gl Events, i prossimi appuntamento interesseranno Blossom Paris (10 e 11 dicembre) e Première Vision, attesa dal 3 al 5 febbraio nella capitale francese. Per la prossima edizione di Denim Première Vision, invece, bisognerà aspettare come di consueto il mese di maggio (20-21).
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