Dal relax estremo alle mete segrete: le 5 nuove tendenze del turismo di lusso

Il turismo di lusso sta attraversando una trasformazione profonda, con l’Italia che rappresenta una destinazione privilegiata.
Secondo gli ultimi dati raccolti da Marriott Bonvoy, i viaggiatori con elevata capacità di spesa prevedono di effettuare quasi cinque viaggi nel nostro Paese nel corso dell’anno, scegliendo esperienze che vanno ben oltre la semplice vacanza.
L’evoluzione del turismo lusso nel 2025 si manifesta attraverso cinque tendenze chiave, che riflettono un nuovo modo di concepire il viaggio come espressione di uno stile di vita esclusivo e raffinato.
Le 5 tendenze che definiscono il luxury travel nel 2025
1) Personalizzazione estrema
Il vero lusso del 2025 si traduce nella creazione di esperienze tailor-made, dove ogni dettaglio è calibrato sulle esigenze individuali. Non si tratta più di pacchetti standardizzati, ma di servizi cuciti su misura, che spaziano da pranzi esclusivi in palazzi rinascimentali a masterclass di cucina con chef stellati, fino a ritiri benessere personalizzati. I dati indicano che quasi il 50% dei viaggiatori di lusso considera la personalizzazione il fattore più importante nella scelta del viaggio.
2) Sostenibilità come valore essenziale
Il rispetto ambientale è diventato un vero e proprio privilegio all’interno del turismo di alto livello. Per il 75% degli italiani, la sostenibilità è un elemento imprescindibile nella vacanza ideale. In risposta a questa domanda, sono fioriti resort eco-chic alimentati da energie rinnovabili, relais che collaborano strettamente con le comunità locali e masserie pugliesi trasformate in autentici paradisi bio-chic. In Italia, il lusso si fonde con la bellezza autentica, con un equilibrio armonioso tra eleganza e responsabilità ambientale.
3) Destinazioni off-the-grid
La ricerca di privacy e silenzio spinge molti viaggiatori a scegliere mete lontane dalle rotte turistiche tradizionali. Borghi come Matera, i vigneti del Monferrato e le valli senza tempo della Val d’Orcia si affermano come luoghi d’élite, dove il lusso si esprime attraverso l’anonimato e la riservatezza. Viaggiare off-grid significa riconnettersi con sé stessi, facendo del silenzio la forma più preziosa di lusso.
4) Tecnologia al servizio del comfort
La tecnologia, ormai alleata invisibile del viaggiatore contemporaneo, potenzia l’esperienza senza sacrificarne la magia. Dalle app personalizzate agli itinerari basati sull’intelligenza artificiale, gli strumenti digitali diventano veri e propri concierge virtuali, capaci di anticipare desideri e semplificare ogni richiesta. Oltre il 90% dei viaggiatori di lusso utilizza già soluzioni smart per vivere esperienze di viaggio fluide e senza interruzioni.
5) Sicurezza digitale come requisito imprescindibile
Nel mondo del jet set, la connessione non si interrompe mai del tutto. Per chi gestisce affari o passioni a distanza, avere accesso a una rete libera e sicura è fondamentale. Le VPN sono ormai parte integrante del bagaglio del viaggiatore di lusso, garantendo privacy e accesso illimitato anche in Paesi con restrizioni digitali. Viaggiare significa, quindi, sentirsi protetti e liberi in ogni angolo del mondo.
Il concetto di haute villégiature, introdotto nel 2018 da Quentin Desurmont di Traveller Made, definisce il turismo di lusso come un’esperienza che coniuga innovazione, luoghi unici e natura potente all’interno di un’offerta di altissimo livello qualitativo. L’Italia si posiziona come meta ideale grazie alla sua capacità di integrare accoglienza, gastronomia di eccellenza, paesaggi mozzafiato e patrimonio culturale.
Strutture iconiche come il Gritti Palace a Venezia o l’Hotel Armani a Milano incarnano questa filosofia, offrendo un’esperienza di soggiorno paragonabile all’indossare un capo d’alta moda firmato Gucci o Armani. Nell’ambito dell’ospitalità di lusso, si registrano collaborazioni sempre più strette con maison della moda che portano l’eleganza sartoriale direttamente negli hotel, con esempi significativi come il JW Marriott Venezia che ospita The Goooders, boutique di moda etica locale, o il Four Seasons di Taormina che vanta partnership con Dolce & Gabbana per un design esclusivo dello spazio piscina.
Anche il gruppo Marriott International, leader globale nel settore alberghiero con oltre 7.000 proprietà in 131 Paesi e più di un milione di camere, gioca un ruolo cruciale nel definire queste nuove frontiere del lusso, puntando su personalizzazione, sostenibilità e tecnologia. Fondata nel 1927 a Washington da John Willard Marriott, l’azienda ha saputo innovare continuamente, integrando servizi digitali avanzati come l’applicazione Marriott Bonvoy, che offre agli ospiti un accesso immediato a prenotazioni, servizi e offerte esclusive e sofisticata.
L'articolo Dal relax estremo alle mete segrete: le 5 nuove tendenze del turismo di lusso proviene da Blitz quotidiano.
Qual è la tua reazione?






