Famiglia vive nel bosco senza luce e acqua, il giudice allontana i 3 figli. L’avvocato: “Faremo ricorso”

Novembre 22, 2025 - 00:00
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Famiglia vive nel bosco senza luce e acqua, il giudice allontana i 3 figli. L’avvocato: “Faremo ricorso”

Annuncia ricorso Giovanni Angelucci, il legale della famiglia di origine anglo-australiana che vive in un bosco in provincia di Chieti. I tre figli minori della coppia, da ieri sera, sono stati inseriti in una casa-famiglia nel Vastese, trasferiti per un periodo di osservazione. Si tratta di due gemelli di sei anni e una bimba di otto anni, la madre starà con loro in questo frangente della loro vita (grazie all’insistenza del loro avvocato) con gli assistenti sociali.

Allontanati i 3 figli: le motivazioni

Con un’ordinanza, il tribunale per i minorenni dell’Aquila ha disposto l’allontanamento dei tre figli minori. “L’istruzione dei minori, secondo i giudici, non avrebbe l’autorizzazione all’home schooling. Alla più grande viene anche contestato l’attestato di idoneità per il passaggio alla classe terza perché non ratificato dal ministero. Attestato che, invece, c’è ed è anche protocollato”. Ha dichiarato l’avvocato.

Per il Tribunale “la deprivazione del confronto fra pari in età da scuola elementare può avere effetti significativi sullo sviluppo del bambino, che si manifestano sia in ambito scolastico che non scolastico”. Inoltre, “in considerazione del pericolo per l’integrità fisica derivante dalla condizione abitativa, nonché dal rifiuto da parte dei genitori di consentire le verifiche e i trattamenti sanitari obbligatori per legge… l’assenza di agibilità e pertanto di sicurezza statica, anche sotto il profilo del rischio sismico e della prevenzione di incendi, degli impianti elettrico, idrico e termico e delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità dell’abitazione, comporta la presunzione ex lege dell’esistenza del periodo di pregiudizio per l’integrità e l’incolumità fisica dei minori”.

L’intossicazione alimentare da funghi

‘Falsità’, per i l legale della famiglia che ha annunciato ricorso. Il caso è nato dopo un’intossicazione alimentare da funghi con la famiglia in ospedale, ad aprile scorso, dove i sanitari hanno segnalato agli assistenti sociali i tre bambini che abitavano in una casa isolata nel bosco senza allacci per l’elettricità e l’acqua e nemmeno il bagno. Condizione di vita scelta dai genitori per stare a contatto con la natura, i piccoli non andavano a scuola ma superavano il test di fine anno in una struttura pubblica. 

Meloni colpita da vicenda, valuta incontro con padre e invio ispettori

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto apprende LaPresse, sarebbe intenzionata nei prossimi giorni a incontrare il padre dei tre bimbi cresciuti in una casa in un bosco nella provincia di Chieti, e ora collocati con la madre in una casa famiglia. La premier, ora in Sudafrica per partecipare ai lavori del G20 dei leader, sarebbe rimasta colpita e vorrebbe approfondire il caso. Sempre secondo quanto si apprende Meloni, d’accordo con il Guardasigilli Carlo Nordio e dopo le opportune verifiche, potrebbe valutare l’invio degli ispettori del Ministero della Giustizia per fare luce sul caso.

Salvini: “Conto di incontrare i genitori”

“Penso che sia una vergogna che siano stati rubati i bambini a quella famiglia, con una madre che ha fatto l’insegnante in Australia e un padre che ha fatto lo chef e l’imprenditore in Inghilterra. Sono arrivati in Italia, hanno preso una casa nel bosco, stanno educando con insegnanti privati i loro figli, che crescono senza televisione, senza social, senza i servizi che hanno i nostri figli a Milano o Roma, a contatto con la natura. Ebbene, il Tribunale dei minori ha portato via i figli a questa coppia bella, sana, sorridente mentre nei campi rom di tutta Italia ci sono bambini che vivono nel fango, senza nulla, senza luce, senza acqua, senza gas e senza scuola. E lì gli assistenti sociali e le Procure dei minori non intervengono. Quindi, conto di incontrare presto quel papà e quella mamma, perché ritengo che sia una vergogna che questa famiglia sia stata molestata e disturbata”. Lo ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a proposito del caso della famiglia di origine anglo-australiana che vive in un bosco in provincia di Chieti.

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Redazione Redazione Eventi e News