Freddata in strada davanti agli occhi del nipotino di 12 anni, arrestato il marito di Cleria Mancini: “Esplosi proiettili all’impazzata, a raffica”

Freddata in strada, a colpi d’arma da fuoco, davanti al nipotino di appena 12 anni. Aveva 60 anni Cleria Mancini, la vittima. Arrestato l’ex marito della donna, Antonio Mancini. Il bambino è rimasto miracolosamente illeso, ha visto il nonno sparare alla nonna in strada. La comunità di Lettomanoppello, in provincia di Pescara, è sconvolta dall’accaduto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i Carabinieri della Compagnia di Popoli e del Reparto operativo del Comando provinciale di Pescara.

Antonio Mancini, 69 anni, ex marito, pluripregiudicato, già in passato detenuto. La coppia era di fatto separata da anni, non avevano però mai formalizzato la fine della loro relazione. L’uomo ha sparato nel bel mezzo del paese, scatenando il panico tra i presenti nei pressi della farmacia dove si trovava la vittima. È fuggito in auto, dopo aver esploso i colpi. Si sarebbe rifugiato in un locale pubblico in un altro Comune, Turrivalignani, dove avrebbe esploso altri colpi verso la piazza. Nessuno è rimasto ferito in quest’altra sparatoria. È stato bloccato dai militari.

Inutili intanto i tentativi di soccorso per salvare la donna, ferita a morte dalla raffica di colpi esplosi in pubblico. L’arma sarebbe risultata rubata a un agente di polizia penitenziaria nel 2011, le indagini dovranno chiarire anche questa circostanza. L’uomo dovrà rispondere di omicidio volontario. Secondo quanto scrive Il Centro, l’uomo avrebbe annunciato tramite i social – sul quale era registrato con uno pseudonimo – in passato delle intenzioni aggressive. Al Tgr Abruzzo il figlio dell’uomo ha parlato del padre. “Non è stato né un padre né un marito. Non abbiamo mai avuto niente da lui, solo problemi”, ha dichiarato aggiungendo che da tempo aveva chiesto ai Carabinieri di privare il padre dell’arma per via delle minacce. “Passa oggi e passa domani, ecco cosa è successo. Lo diceva a tutti”. Sconvolti gli abitanti del Comune di poco più di duemila abitanti.

“Una tragedia che colpisce tutta la nostra comunità – hanno scritto in una nota il sindaco Simone D’Alfonso e l’assessora Luciana Conte – un episodio che prima di essere archiviato con etichette preconfezionate va indagato e approfondito. Oggi nel nostro territorio è morta una donna. A sparare è stato un uomo dal quale si era separata da tempo, un uomo che non si è limitato a sparare contro la sua ex donna, ma che ha in realtà esploso proiettili all’impazzata, a raffica, rischiando anche di colpire il nipotino di appena 12 anni”.

“Saranno sicuramente le indagini dell’autorità inquirente a fare piena luce ma la prima sensazione che traspare a una lettura esterna della vicenda è che quanto accaduto affondi le radici in un disagio diverso dal semplice presunto violento contrasto tra ex coniugi, ma piuttosto in una difficoltà personale che oggi per puro caso ha individuato il proprio capro espiatorio su una donna che aveva condiviso parte della propria esistenza con quello che oggi si è trasformato nel suo omicida. Ed è su quel disagio che la nostra comunità e tutte le istituzioni devono ulteriormente rafforzare la propria presenza e azione. Lettomanoppello saprà esprimere la propria reattività di fronte a un caso di cronaca fortunatamente isolato e al quale sapremo dare la giusta interpretazione”.