Il borgo umbro famoso per le ceramiche che in autunno diventa ancora più magico

Settembre 29, 2025 - 04:30
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Il borgo umbro famoso per le ceramiche che in autunno diventa ancora più magico

Settembre è il mese perfetto per scoprire l’Umbria, cuore verde d’Italia, dove le colline iniziano a tingersi di colori caldi. Lontano dal turismo di massa, questa regione conserva angoli di pace e bellezza che sembrano sospesi nel tempo. Uno di questi luoghi è Deruta, borgo celebre in tutto il mondo per la sua tradizione secolare legata alla ceramica, ma capace di sorprendere anche per il suo patrimonio storico, artistico e gastronomico.

Le origini di Deruta

Il nome “Deruta” deriva dal latino diruta, che significa “rovinata”. La leggenda vuole che sia stato dato dai perugini in fuga dalla città dopo l’incendio del 40 a.C., causato dalle guerre civili romane. Quel nome, però, non ha impedito a Deruta di diventare un luogo vivo e rigoglioso, capace di trasformare le sue ferite in arte.

Immerso nella provincia di Perugia, adagiato su un crinale che domina la valle del Tevere, il borgo regala scorci suggestivi e panorami che cambiano con le stagioni. Passeggiando per le sue stradine ti ritroverai ad ammirare architetture medievali, chiese antiche e botteghe artigiane che espongono maioliche decorate a mano, colorate e uniche.

Cosa vedere a Deruta

Per entrare a Deruta bisogna attraversare una delle sue tre porte di accesso storiche, ancora ben conservate. Da qui si dipanano i vicoli lastricati che conducono al cuore del borgo, Piazza dei Consoli, con la sua fontana poligonale costruita nel 1848 dai quinqueviri del Comune.

 

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A dominare la piazza è il Palazzo Comunale, sede della Pinacoteca, che custodisce dipinti provenienti dalle chiese dei dintorni e opere della collezione Lione Pascoli. Tra i capolavori esposti spiccano lavori del Perugino e dell’Alunno, testimonianze preziose della scuola umbra del Rinascimento.

Da non perdere anche la Chiesa di San Francesco, costruita in stile gotico e affiancata all’ex convento benedettino fondato nel 1008. Oggi quell’antico edificio ospita il Museo Regionale della Ceramica, una vera miniera di storia e arte: con oltre 6000 pezzi, è il più antico museo italiano dedicato a questa tradizione, aperto nel 1898.

Deruta e la magia della ceramica

La ceramica non è solo un’arte a Deruta, ma un vero e proprio linguaggio identitario. Le sue maioliche decorate a mano hanno conquistato collezionisti e appassionati di tutto il mondo. Motivi floreali, geometrici, figure sacre e scene di vita quotidiana vengono riprodotti con una maestria che si tramanda di generazione in generazione.

 

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Passeggiando per il borgo, è impossibile non fermarsi davanti alle botteghe artigiane, dove gli artigiani lavorano ancora con i metodi tradizionali: argilla, tornio, smalti e colori minerali che danno vita a oggetti unici. Oggi, come secoli fa, acquistare un piatto, una brocca o una mattonella significa portarsi a casa un pezzo autentico di storia umbra.

Sapori umbri da non perdere

Un viaggio a Deruta non è completo senza assaporare la cucina tipica. La tradizione gastronomica del borgo mescola ingredienti poveri e genuini con sapori intensi. Tra i piatti più rappresentativi troviamo le tagliatelle con le interiora d’oca, la porchetta al finocchio e gli umbricelli al coccio, pasta fatta a mano servita con condimenti rustici e saporiti.

A tavola non può mancare l’olio extravergine di oliva di Castelleone di Deruta, un prodotto d’eccellenza apprezzato persino da Gabriele D’Annunzio. Questo oro verde profumato, dal gusto intenso e armonico, è l’accompagnamento ideale per bruschette, zuppe di legumi e carni alla brace.

 

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L’autunno è una delle stagioni migliori per scoprire Deruta. Le giornate sono ancora miti, i colori della natura iniziano a cambiare e l’atmosfera diventa intima e raccolta. È il momento ideale per perdersi nei vicoli medievali, fermarsi a parlare con gli artigiani, gustare un bicchiere di vino rosso locale accanto a un piatto caldo di cucina umbra.

In più, settembre e ottobre sono mesi in cui l’Umbria offre eventi legati al vino e all’olio nuovo, un’occasione perfetta per unire la visita a Deruta a un itinerario enogastronomico nelle colline circostanti.

Itinerario consigliato: cosa vedere in un giorno a Deruta

Se avete a disposizione una giornata, il percorso ideale inizia dalla porta d’ingresso storica del borgo e prosegue lungo le stradine medievali fino a Piazza dei Consoli. Qui potete ammirare il Palazzo Comunale e visitare la Pinacoteca.

Proseguite poi verso la Chiesa di San Francesco e dedicate tempo al Museo Regionale della Ceramica: una tappa obbligata per comprendere il legame profondo tra il borgo e questa arte.

Concludete la giornata con una passeggiata tra le botteghe, lasciandovi tentare da un ricordo artigianale da portare a casa, e fermatevi in una trattoria locale per gustare le specialità umbre.

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