Il premier spagnolo Pedro Sanchez pronto a blindare il diritto all’aborto in Costituzione

Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che è pronto a portare al Congresso una proposta di riforma costituzionale per includere il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza nella Costituzione e in questo modo blindarlo legalmente. L’iniziativa, segnalano fonti della Moncloa, arriva dopo l’offensiva mossa dal Partido Popular e da Vox al Comune di Madrid, per l’approvazione di una polemica mozione, che obbliga a informare le donne che si sottopongono a Ivg dei rischi di una presunta ‘sindrome post aborto’, senza alcuna base scientifica.
L’obiettivo: “consacrare libertà e autonomia delle donne”
L’obiettivo del governo è quello di “consacrare la libertà e autonomia delle donne” nella Magna Carta. “Intendiamo impedire che vengano fornite informazioni fuorvianti o contrarie alla scienza sull’aborto”, ha detto Sanchez. “Presenteremo al Parlamento una proposta per costituzionalizzare il diritto all’interruzione volontaria di gravidanza, in linea con la giurisprudenza della Corte costituzionale”, ha spiegato il premier.
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