Ilaria Salis al ministro Nordio: “Voglio essere processata in Italia, con le garanzie democratiche, non in un regime”

“Salis chiama, Nordio risponde? Finora ho sentito solo insulti e falsità: si ripete che io voglia sottrarmi alla Giustizia. Non è vero. La mia richiesta, da cittadina italiana, è semplice e chiara — e resta immutata: voglio essere processata in Italia, con tutte le garanzie democratiche previste dal nostro ordinamento costituzionale. Non in un regime”. Queste le parole dell’eurodeputata Avs, Ilaria Salis, su X, dopo che l’Eurocamera ha respinto la revoca della sua immunità. Salis è accusata in Ungheria di aggressione contro militanti neo-nazisti, ma continuerà a beneficiare della protezione dell’Aula.
Salis: “Qualcuno potrebbe voler utilizzare la mia vicenda come propaganda politica”
“Si può fare, e si può fare subito – continua l’europarlamentare, riferendosi alla possibilità di essere giudicata in Italia – L’immunità parlamentare europea non lo impedisce. Tutto dipende dalla volontà delle autorità italiane. Resto in attesa di sapere che ne pensano”. “Altrimenti – prosegue Ilaria Salis – il sospetto è inevitabile: che qualcuno utilizzi la mia vicenda per fare becera propaganda politica, mentre altri intendono la giustizia (sic) come quella di Orbán — e il loro unico desiderio è vedere marcire, nelle galere di un regime straniero, una connazionale e un avversario politico. Che razza di patrioti…”, conclude l’eurodeputata di Avs.
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