In Toscana c’è un borgo scavato nel tufo conosciuto come “la piccola Gerusalemme”, lo conosci?

In Toscana non mancano borghi affascinanti, ma ce n’è uno che ha una particolarità che lo rende inconfondibile: è costruito interamente su una rupe di tufo, con case e palazzi che sembrano nascere direttamente dalla roccia. Stiamo parlando di Pitigliano, conosciuto anche come la “piccola Gerusalemme”, per via della storica presenza della comunità ebraica che ha lasciato un’impronta profonda nella cultura e nell’architettura del borgo.
Le origini antiche di Pitigliano
La storia di Pitigliano inizia conl’epoca etrusca: il borgo sorse intorno all’VIII secolo a.C., quando le prime comunità scelsero questa rupe di tufo come luogo sicuro e facilmente difendibile. Ancora oggi sono visibili le caratteristiche vie cave, antichi percorsi scavati direttamente nella roccia dagli etruschi e utilizzati nei secoli per collegare il borgo con il territorio circostante.
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In epoca medievale Pitigliano divenne un importante centro fortificato e, successivamente, con la signoria degli Aldobrandeschi e poi degli Orsini, conobbe un notevole sviluppo urbano e culturale, testimoniato dai palazzi, dalle mura e dalle chiese che ancora oggi definiscono il suo profilo. Questa lunga stratificazione storica rende Pitigliano un luogo unico, capace di raccontare più di duemila anni di civiltà.
Perché visitarlo in autunno
Il periodo autunnale è il momento migliore per scoprire Pitigliano. Le temperature miti permettono di camminare tra i vicoli senza la calura estiva, e le specialità gastronomiche tipiche della stagione, dai funghi ai piatti della tradizione maremmana, rendono il soggiorno ancora più ricco. Non va dimenticata la vendemmia: la zona è famosa per il bianco di Pitigliano, un vino che racconta la storia del territorio e che in autunno si può degustare direttamente nelle cantine locali.
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Cosa vedere a Pitigliano
Il centro storico si presenta come un dedalo di vicoli, scalinate e scorci panoramici. Tra i luoghi da non perdere ci sono:
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Il ghetto ebraico, con la sinagoga del XVI secolo e i locali sotterranei, testimonianza viva della convivenza culturale che ha caratterizzato il borgo.
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Il Palazzo Orsini, un’imponente residenza rinascimentale che oggi ospita il Museo Civico Archeologico.
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Le vie cave etrusche, spettacolari percorsi scavati nella roccia tufacea che collegano Pitigliano con i vicini borghi di Sovana e Sorano, creando un itinerario unico al mondo.
Sapori d’autunno tra tradizione e vino
Un viaggio a Pitigliano non può prescindere dalla tavola. In autunno i ristoranti e le osterie del borgo propongono piatti tipici come le pappardelle ai funghi, la cacciagione e le zuppe rustiche della tradizione contadina.
Il tutto accompagnato dal vino locale, protagonista di sagre e degustazioni che animano il borgo proprio in questa stagione.
Una meta ideale per un weekend d’autunno
Per chi cerca un’idea di viaggio breve, Pitigliano è perfetto: si trova a circa due ore da Roma e tre da Firenze, rendendolo facilmente raggiungibile per un weekend fuori porta. La sua atmosfera suggestiva, unita al fascino del paesaggio toscano in autunno, lo rende uno dei borghi più affascinanti da scoprire in questa stagione.
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