Ipse Dixit, quando la Meloni se la prendeva con Renzi: “Se non vuoi un servizio pubblico ma un megafono per te stesso, allora bisogna abolire il canone. Altro che metterlo in bolletta”

Era il lontano 2016 quando allora battagliera e furente, Giorgia Meloni se la prendeva con Matteo Renzi e le sue nomine in Rai: “Nessuno mette in discussione la professionalità dei nuovi direttori dei tg, ai quali auguriamo buon lavoro. È però evidente per le modalità di queste nomine il tentativo sempre più chiaro di Renzi di trasformare il servizio pubblico in un megafono per il governo e per il Pd”.
E ancora: “E se tu non vuoi un servizio pubblico ma vuoi un megafono per te stesso almeno non lo devi far pagare agli italiani. Allora bisogna abolire il canone, altro che metterlo in bolletta e Renzi la Rai se la paga da solo”. Per fortuna, arrivata al Governo, la Meloni al contrario di Renzi non ha trasformato la Rai in un megafono del Governo. E soprattutto ha mantenuto la sua promessa elettorale: ha abolito il canone Rai.
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