Jeans stretti? Non buttarli: ecco 2 modi infallibili per allargarli in vita

Un metodo semplice per allargare i jeans stretti in vita. Ti basta un triangolo di stoffa, così tornano comodi senza rinunciare allo stile.
I jeans hanno quella capacità di accompagnarci per anni, diventando quasi una seconda pelle. Eppure arriva sempre un punto in cui stringono troppo, soprattutto in vita, e improvvisamente ciò che era comodo diventa scomodo. A quel punto la tentazione è quella di riporli in fondo all’armadio o addirittura buttarli via. Sarebbe un peccato, perché il tessuto è resistente e basta un piccolo intervento per riportarli alla misura giusta.
Non serve essere sarte esperte, ma solo avere un po’ di manualità e la voglia di recuperare un capo a cui siamo legati. Con pochi strumenti di base si può lavorare sulla zona laterale e inserire un pezzo di stoffa che aggiunge lo spazio necessario. Un lavoro semplice che, oltre a restituire comodità, può diventare anche un dettaglio creativo.
Il vantaggio di allargare i jeans con un inserto laterale
Il metodo per allargare i jeans parte da un’operazione semplice: lavorare sui lati. Con forbici, spilli, ago da jeans e filo resistente, si comincia scucendo la parte laterale del pantalone, proprio lungo la cucitura. È importante aprire con precisione, seguendo la linea già presente, così da creare lo spazio perfetto per inserire il nuovo pezzo di stoffa.
Una volta aperta la cucitura, si passa a tagliare la baschina, cioè la fascia superiore che circonda la vita, in corrispondenza dello spacco. In questo modo anche la parte più rigida del jeans sarà pronta ad accogliere l’inserto. La forma migliore da utilizzare è quella di un triangolo, che si adatta perfettamente allo spazio creato e permette di ampliare la vita senza alterare la linea del pantalone.
Il triangolo di stoffa va preparato con cura. Deve avere la stessa altezza dello spacco e una base proporzionata ai centimetri che si vogliono guadagnare. La scelta del tessuto può seguire due strade: tono su tono per un effetto discreto, oppure a fantasia, a stampa per trasformare l’intervento in un dettaglio decorativo. In entrambi i casi, il pezzo va imbastito con spilli lungo i bordi, controllando che resti ben fermo prima di passare alla cucitura.
La cucitura a macchina è il passaggio che fissa l’inserto definitivamente. Conviene utilizzare un ago specifico per il denim, perché il tessuto è robusto, e un filo adatto che regga bene la tensione. Si procede cucendo con attenzione lungo i bordi del triangolo, prima da un lato e poi dall’altro, fino a ricongiungere la baschina in alto. Una volta terminata la cucitura, il nuovo spazio è già visibile e il jeans prende subito una forma più ampia.
Per completare il lavoro è bene rifinire i margini interni, così da evitare che la stoffa si sfilacci con i lavaggi. Una passata di ferro da stiro rende le cuciture piatte e ordinate, restituendo al capo un aspetto curato.
Il secondo metodo prevede invece di lavorare direttamente sulla baschina. In questo caso si taglia via completamente la baschina e si sostituisce con una striscia alta di elastico. Una volta scelto il colore dell’elastico e la sua altezza meglio se di almeno 4 cm, si passa a cucire in macchina l’elastico al jeans, assicurandoci di aver preso correttamente la misura del nostro punto vita. Si ottiene così qualche centimetro in più senza compromettere la struttura del capo.
In poco tempo si può recuperare un capo che sembrava inutilizzabile. I jeans possono continuare a vivere insieme a noi, adattandosi ai cambiamenti senza perdere il loro fascino.
L'articolo Jeans stretti? Non buttarli: ecco 2 modi infallibili per allargarli in vita proviene da SFILATE.
Qual è la tua reazione?






