La quotazione dell’oro prosegue la sua corsa
Il prezzo dell’oro ha superato oggi la soglia dei quattromila dollari l’oncia, toccando un nuovo massimo storico spinto dalla crescente incertezza economica e geopolitica e dalle aspettative di ulteriori tagli dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve (Fed).
Stamattina l’oro spot ha guadagnato lo 0,7 per cento a 4.011,18 dollari l’oncia, e i future per il mese di dicembre hanno registrato un rialzo analogo a 4.033,40 dollari. Il metallo giallo è in rialzo del 53 per cento dall’inizio dell’anno, dopo un incremento del 27 per cento nel 2024.
L’impennata è sostenuta da una combinazione di elementi: aspettative di tagli dei tassi, acquisti delle banche centrali, afflussi nei fondi Etf sull’oro e incertezza politica globale, amplificata dalla crisi di governo negli Stati Uniti e dalle tensioni in Francia e Giappone. Il blocco amministrativo a Washington, giunto al settimo giorno, ha rinviato la pubblicazione di dati macroeconomici chiave, lasciando agli investitori solo indicatori privati per valutare la politica monetaria di Washington.
I mercati scontano ora un taglio di 25 punti base al prossimo meeting della Fed e un altro a dicembre. Secondo Tim Waterer, capo analista di Kcm Trade, “l’aumento dell’incertezza continua a favorire l’oro, ma la soglia dei 4.000 dollari potrebbe indurre prese di profitto nel breve periodo”.
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