La vongola verace è “salva”: dall’Eurocamera l’ok alla proroga della deroga sulle taglie minime per l’Adriatico

Ottobre 17, 2025 - 00:00
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La vongola verace è “salva”: dall’Eurocamera l’ok alla proroga della deroga sulle taglie minime per l’Adriatico

Bruxelles – Tutto è bene quel che finisce bene per le vongole veraci del Belpaese. La commissione Pesca dell’Europarlamento (Pech) ha approvato oggi (16 ottobre) la proposta dell’esecutivo comunitario di rinnovare la deroga attualmente in vigore sui molluschi bivalvi allevati nel Mar Adriatico,. che stabilisce delle taglie minime inferiori a quelle valide per gli altri Stati membri in ragione delle specificità ambientali dell’area. Agli acquacoltori italiani, dunque, è permesso di continuare a mettere in commercio vongole dal calibro di 22 di millimetri anziché 25, come previsto dalla normativa Ue.

La questione ha coinvolto soprattutto gli eurodeputati del Partido popular spagnolo, che nelle scorse settimane avevano dato battaglia ai colleghi italiani per cercare di bloccare l’ennesima proroga quinquennale della deroga, introdotta nel lontano 2016 e in scadenza al 31 dicembre di quest’anno. Dalle fila dei Populares proviene la presidente di Pech, Carmen Crespo Díaz, che ieri ha addirittura tentato di espungere il voto dall’ordine del giorno odierno.

Alla fine, a seguito delle forti pressioni dei membri italiani della commissione, la votazione si è svolta come da programma per concludersi con 22 voti a favore e 3 contrari, allungando fino al 2030 l’esenzione accordata a Roma. Il voto è stato molto teso – “il clima era molto pesante” e “sono volati gli stracci” tra i membri di Pech, rivela a Eunews una fonte parlamentare – ma ha visto prevalere la linea del nostro Paese, complice anche il fatto che diversi deputati stranieri si sarebbero assentati appositamente per farsi sostituire da colleghi italiani.

Paolo Borchia
Il capodelegazione della Lega all’Eurocamera, Paolo Borchia (foto: Alexis Haulot/Parlamento europeo)

L’esito del voto è stato salutato come una vittoria dall’intero arco politico nostrano, da destra a sinistra. Dal governo, il ministro dell’Agricoltura, la Sovranità alimentare e le Foreste, Francesco Lollobrigida, l’ha definita “un’ottima notizia per i pescatori dell’Adriatico“, mentre dalla Lega un comunicato stampa firmato dagli eurodeputati Anna Maria Cisint (membro di Pech), Paolo Borchia Isabella Tovaglieri (questi ultimi membri sostituti) parla di “vittoria del buonsenso” contro la “miope burocrazia di Bruxelles“. “I nostri pescatori sono salvi”, si legge ancora nella nota congiunta.

Sull’altro lato dello spettro, le celebrazioni sono ampie soprattutto in casa Pd. “Una decisione di equilibrio che tiene insieme la tutela delle risorse ittiche e la salvaguardia del lavoro nelle nostre marinerie”, nelle parole di Giuseppe Lupo (membro Pech) e Camilla Laureti, vice-capogruppo dei Socialisti in Aula. Per i dem, la proroga “rappresenta un adeguamento necessario alle condizioni ambientali specifiche dei nostri mari, già colpiti dai cambiamenti climatici e dalla presenza del granchio blu“, fattori critici di alterazione degli ecosistemi adriatici, soprattutto al largo delle coste venete ed emiliano-romagnole. Almeno fino alla prossima proroga.

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Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia