Italia primo Paese UE per richieste d’asilo a luglio. Non succedeva dal 2011

Bruxelles – A luglio 2025 l’Italia è stato il Paese dell’Unione europea che ha ricevuto più richieste d’asilo. Un dato quasi inedito, visto che non accadeva dall’estate del 2011 che la Penisola fosse la meta principale della rotta migratoria che fino ad oggi ha visto richiedenti asilo arrivare in Italia per inoltrare domanda di protezione internazionale in altri Stati membri.
I dati pubblicati dall’istituto di europeo (Eurostat) parlano di 11.190 persone su 55.340 che hanno inoltrato richiesta alle autorità italiane nel mese estivo. Numeri più alti rispetto a Spagna (10.720), Francia (10.005) e Germania (8.285). Da segnalare che i quattro grandi Paesi dell’Unione hanno accolto circa tre quarti (73 per cento) di tutte le richieste del Continente.
Per una valutazione complessiva, è opportuno però considerare non solo il numero assoluto, ma anche il tasso totale di richiedenti asilo rispetto alla popolazione nazionale. Nel mese di luglio, la Grecia ha registrato la maggiore densità, con un tasso di 46,1 ogni 100.000 abitanti, davanti al Lussemburgo (22,7) e al Belgio (22,1).
I dati in termini assoluti hanno comunque un segno negativo su base annua, ossia un – 27 per cento sul totale delle domande di protezione rispetto a luglio 2024. A livello mensile, invece, si registra un lieve incremento del 6 per cento.
In July 2025, 55 340 first-time asylum applicants (non-EU citizens) applied for international protection in EU countries.
There were also 11 515 subsequent applicants, a 41% rise compared with June 2025 (8 140).
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— EU_Eurostat (@EU_Eurostat) October 16, 2025
Per ottenere questo risultato non si può negare che sono state utili le controverse politiche migratorie intraprese dall’Unione. L’UE è coinvolta nel finanziamento dei Paesi nordafricani, non sempre capaci di arginare il problema dell’immigrazione illegale attraverso il rispetto del diritto internazionale. Si vedano, ad esempio, le aggressioni della cosiddetta guardia costiera libica nei confronti dei cittadini africani diretti verso l’Europa, raccolte in un report dalla ONG tedesca Sea Watch.
Anche per questo il gruppo più numeroso ad essere entrato in Unione europea non arriva dall’Africa. Tra quelli che hanno presentato domanda i venezuelani sono il raggruppamento maggiore con 6.600. Si segnala, inoltre, una forte migrazione dall’Afghanistan (4.900 richieste) e dal Bangladesh (3.110). Paese del quale l’Italia ospita una delle principale comunità in Europa con circa 200.000 cittadini.
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