Libri, “Mistero” è il nuovo libro di Vittorino Andreoli

Roma, 28 set. (askanews) – Un’immersione audace nelle profondità dell’enigma umano. TS Edizioni pubblica, anche in formato e-book, Mistero. Una risposta non una domanda, di Vittorino Andreoli, psichiatra di fama internazionale, editorialista e scrittore.
Spiega l’autore nel preambolo: “La mia mente è attraversata da sempre dalla parola mistero, che ha suscitato in me, a seconda delle fasi della mia esistenza, emozioni e sentimenti differenti: dalla paura alla speranza. Ha impegnato anche il mio pensiero, ponendosi come una domanda, talora come la soluzione di un dubbio, dunque come risposta”.
Proponendo il mistero non come interrogativo, ma come risposta e limite ineludibile di ogni individuo, Vittorino Andreoli – attraverso un percorso circolare che fonde neuroscienze, filosofia, riti e fede – ragiona sul tempo, la morte, l’amore e il sacro, svelando come scienza e spiritualità si incontrino per offrire coraggio e senso all’ignoto.
Sottolinea Andreoli: “Il mistero è diventato una sorta di fil rouge che attraversa la mia vita e permette di leggere la mia esistenza, di analizzarne il senso, non tanto per le elucubrazioni mentali, filosofiche e teoriche oppure scientifiche, quanto per il suo significato esistenziale, capace di fare luce, di tenere insieme comportamenti, che sono parte di ogni esistenza. Una luce che si proietta sul buio, sui segreti della mia storia, che al contempo acquistano una prospettiva profonda per ciò che accade dentro i ricordi, gli oblii, la gioia o il dolore. Dentro il passato e il futuro”.
La lunga riflessione riconosce il filo rosso tra passato e futuro, trasformando il mistero in un compagno di vita e uno stimolo alla conoscenza. Continua Andreoli: “C’è un mistero del passato, un mistero del presente e un mistero del tempo che non c’è, e che forse non ci sarà. Il legame con il tempo è essenziale, poiché mi riporta persino a quando non c’ero e si spinge fino a quando non sarò più. Ho riempito pagine e pagine senza un ordine che non fosse quello del mistero. E così ho composto tasselli, che, alla prima impressione, sembrano lontani tra loro. Di fatto sono tutti legati proprio al filo del mistero”.
Dalla forza incantatrice della fede ai limiti strutturali del cervello, dai segreti dell’infinito alle verità nascoste dietro al gesto rituale, ogni riflessione è il tassello di un intricato mosaico, che mostra come la trascendenza sia una dimensione strutturale e costitutiva di ogni uomo e donna, una dimensione che aiuta a vivere.
Ecco perché il mistero non è un punto interrogativo, ma la filigrana che sottende la trama della vita: il battito del cuore nei segreti dell’amore, la tensione dell’anima di fronte alla perdita di una persona cara, la meraviglia davanti all’ultima scoperta scientifica che apre a nuove incognite e nuove domande. Il mistero diventa così un sostegno vivente, un invito a non fermarsi mai nella ricerca più profonda: quella del perché esistiamo.
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