Martedì della settimana della II Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore
ALL’INGRESSO
Ricorderò l’amore di Dio,
dandogli lode per tutti i suoi doni,
per i beni senza numero che ci ha elargito,
grazie alla sua misericordia che non ha fine.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Rendici, o Padre, attenti e docili alla voce interiore dello Spirito, perché ogni nostra parola concordi con la tua verità, e ogni atto si conformi al tuo volere.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA 1Gv 3, 10-16
Lettura della prima lettera di san Giovanni apostolo
Figlioli miei, in questo si distinguono i figli di Dio dai figli del diavolo: chi non pratica la giustizia non è da Dio, e neppure lo è chi non ama il suo fratello. Poiché questo è il messaggio che avete udito da principio: che ci amiamo gli uni gli altri. Non come Caino, che era dal Maligno e uccise suo fratello. E per quale motivo l’uccise? Perché le sue opere erano malvagie, mentre quelle di suo fratello erano giuste. Non meravigliatevi, fratelli, se il mondo vi odia. Noi sappiamo che siamo passati dalla morte alla vita, perché amiamo i fratelli. Chi non ama rimane nella morte. Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida ha più la vita eterna che dimora in lui. In questo abbiamo conosciuto l’amore, nel fatto che egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli.
SALMO Sal 132 (133)
Dove la carità è vera, abita il Signore.
Ecco, com’è bello e com’è dolce
che i fratelli vivano insieme! R
È come olio prezioso versato sul capo,
che scende sulla barba, la barba di Aronne,
che scende sull’orlo della sua veste. R
È come la rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion.
Perché là il Signore manda la benedizione,
la vita per sempre. R
VANGELO Lc 17, 3b-6
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
DOPO IL VANGELO
Signore, abbiamo peccato contro di te,
ma per il tuo nome non abbandonarci.
Abbiamo fiducia in te,
che sei il nostro Dio.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Contro ogni tentazione di orgoglio donaci, o Dio, la sapienza di un cuore umile; non abbandonarci ai calcoli incerti degli accorgimenti umani, ma serbaci nella protezione della tua provvidenza che non delude.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Accogli benevolmente i nostri doni, o Padre di misericordia, trasformali con la tua azione santificatrice e rendili per noi segno efficace di salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta esaltarti, o Dio di infinita potenza. Nel giorno del Signore tu riunisci i credenti a celebrare per la loro salvezza il mistero pasquale. Così ci illumini con la parola di vita e, radunàti in una sola famiglia, ci fai commensali alla cena di Cristo. Per questo dono di grazia e di gioia noi rinasciamo a più viva speranza e, nell’attesa del ritorno del Salvatore, siamo stimolati ad aprirci ai nostri fratelli con amore operoso.
Esultando con tutta la Chiesa eleviamo a te, o Padre, unico immenso Dio con il Figlio e con lo Spirito Santo, l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Salirò all’altare di Dio,
al Dio che dona la gioia senza tramonto.
Perché ti rattristi e turbi, anima mia?
Spera in Dio perché confido solo in lui,
mio salvatore e mio Dio.
ALLA COMUNIONE
Ti lodiamo, Signore onnipotente,
glorioso re di tutto l’universo.
Ti benedicono gli angeli e gli arcangeli,
ti lodano i profeti con gli apostoli.
Noi ti lodiamo, o Cristo, a te prostràti,
che venisti a redimere i peccati.
Noi ti invochiamo, o grande Redentore,
che il Padre ci mandò come pastore.
Tu sei il Figlio di Dio, tu il Messia
che nacque dalla Vergine Maria.
Dal tuo prezioso Sangue inebriàti,
fa’ che siam da ogni colpa liberàti.
DOPO LA COMUNIONE
O Padre santo e buono, che ci hai chiamato alla gioia del tuo convito, fa’ che sempre desideriamo questo nutrimento divino che è principio in noi della vita più vera.
Per Cristo nostro Signore. Amen
Qual è la tua reazione?






