Matteo Franzoso non ce l’ha fatta: lo sciatore azzurro è morto in Cile, non aveva ancora compiuto 26 anni

Il mondo dello sport italiano, e dello sci in particolare, piange la scomparsa a soli 25 anni (ne avrebbe compiuti 26 il 16 settembre) di Matteo Franzoso. Lo sciatore azzurro non ha superato le conseguenze dell’edema cerebrale creatosi dopo una terribile caduta avvenuta nella giornata di sabato, durante un allenamento sulla pista di La Parva, a 50 km da Santiago del Cile.

“È una tragedia per la famiglia e per il nostro sport – ha dichiarato Flavio Roda, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali -, un dramma che ci riporta allo stato d’animo di poco meno di un anno fa, quando scomparve Matilde Lorenzi. È assolutamente necessario fare tutto il possibile perché non si ripetano più episodi del genere”.

Tre vite stroncate in neanche un anno

“In questo momento triste e doloroso voglio dire a tutti gli atleti e tecnici, di tutti gli sport, che la Federazione è al loro fianco e che troveranno tutto il supporto necessario – ha affermato ancora il massimo dirigente della Fisi -. Chiedo il massimo del rispetto per la famiglia di Matteo, alla quale staremo vicini per tutto quanto sarà necessario”.

Nato il 15 settembre del 1999, Matteo Franzoso era arrivato a La Parva lo scorso 6 settembre per la sessione di allenamenti sulla neve cilena assieme agli altri velocisti azzurri. Quarto ai Mondiali Juniores di Narvik nel 2020, Franzoso debuttò in Coppa Europa nel 2017, vincendo una gara nel 2021 a Zinal. Nello stesso anno esordì in Coppa del Mondo, dove avrebbe complessivamente collezionato 17 presenze (11 in Super-G e 6 in discesa), con un miglior piazzamento al 28° posto nel supergigante di Cortina nel 2023. Sempre nel 2023 vinse il titolo italiano nella combinata. La sua ultima gara in Coppa è stata a Kvitfjell, nel marzo 2025.

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