Mercoledì della settimana della V Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore
ALL’INGRESSO
Il Signore la protesse e ne ebbe cura,
la tenne cara come la pupilla dei suoi occhi;
come un’aquila dal volo possente,
la prese e la portò per vasti cieli.
Solo il Signore fu la sua guida.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Signore Gesù, che hai promesso agli uomini il regno dei cieli a condizione che diventassero semplici come bambini, fa’ che seguiamo con cuore umile la via iniziata da santa Teresa e arriviamo alla serenità eterna e alla gioia, in comunione con te, nostro Signore e nostro Dio, che vivi e regni con il Padre, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
EPISTOLA Fm 1, 1-7
Lettera di san Paolo apostolo a Filèmone
Paolo, prigioniero di Cristo Gesù, e il fratello Timòteo al carissimo Filèmone, nostro collaboratore, alla sorella Apfìa, ad Archippo nostro compagno nella lotta per la fede e alla comunità che si raduna nella tua casa: grazia a voi e pace da Dio nostro Padre e dal Signore Gesù Cristo. Rendo grazie al mio Dio, ricordandomi sempre di te nelle mie preghiere, perché sento parlare della tua carità e della fede che hai nel Signore Gesù e verso tutti i santi. La tua partecipazione alla fede diventi operante, per far conoscere tutto il bene che c’è tra noi per Cristo. La tua carità è stata per me motivo di grande gioia e consolazione, fratello, perché per opera tua i santi sono stati profondamente confortati.
SALMO Sal 91 (92)
Il giusto fiorirà come palma.
È bello rendere grazie al Signore
e cantare al tuo nome, o Altissimo,
annunciare al mattino il tuo amore,
la tua fedeltà lungo la notte. R
Come sono grandi le tue opere, Signore,
quanto profondi i tuoi pensieri!
Il giusto fiorirà come palma,
crescerà come cedro del Libano. R
Piantati nella casa del Signore,
fioriranno negli atri del nostro Dio.
Nella vecchiaia daranno ancora frutti,
saranno verdi e rigogliosi,
per annunciare quanto è retto il Signore. R
VANGELO Lc 20, 27-40
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Si avvicinarono al Signore Gesù alcuni sadducei – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.
DOPO IL VANGELO
Mi sei venuto incontro, o Dio,
con larghe benedizioni,
mi hai allevato fin dall’infanzia,
e ancora non arrivo a comprendere
la profondità del tuo amore.
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
O Dio, che apri le porte del tuo regno agli umili e ai piccoli, donaci di percorrere con serena fiducia la via tracciata da santa Teresa di Gesù Bambino perché si riveli a noi la gloria del tuo volto.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
O Dio, mirabile nei tuoi santi, accogli questi doni che ti presentiamo nel ricordo di santa Teresa, e, come ti fu gradita la sua testimonianza verginale, ti sia ben accetta l’offerta di questo sacrificio.
Per Cristo nostro Signore. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno. Tu, che preferisci rivelare i misteri del regno agli umili e ai piccoli, hai reso grande la vergine santa Teresa per la semplicità dello spirito e per l’amore appassionato alla Chiesa; offrendosi a te con filiale abbandono, imparò a consacrarti ogni giorno tutto il suo cuore.
Noi ci uniamo ora nell’inno di lode a questa tua serva beata, che gode con tutte le creature celesti della tua visione gloriosa, ed eleviamo alla tua maestà il canto di adorazione e di gioia: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
Per te mi conservo pura
e ti corro incontro, mio Sposo,
con la lampada accesa.
ALLA COMUNIONE
Quanto è grande, o Dio,
la misura della tua dolcezza,
che riservi per quelli che ti amano!
A te vengo, dolcissimo Signore!
DOPO LA COMUNIONE
La comunione al tuo sacramento accenda in noi, o Padre, il fuoco di carità che ispirò alla santa vergine Teresa di offrire la vita a salvezza di tutti.
Per Cristo nostro Signore. Amen
Qual è la tua reazione?






