Oltre il catalogo per la scelta del cuscinetto giusto


Con sede a Vigonza (PD), Lyra Bearing è attiva da oltre 35 anni nella progettazione e produzione di cuscinetti e sistemi volventi destinati alle applicazioni ad alta precisione. I prodotti dell’azienda sono progettati per operare garantendo affidabilità, durata e prestazioni elevate anche in ambienti particolarmente critici.
Oltre il catalogo per la scelta del cuscinetto giusto
Accanto alla produzione standard, Lyra sviluppa soluzioni personalizzate per applicazioni complesse, rispondendo in modo mirato alle esigenze dei clienti grazie a un know-how tecnico consolidato. La qualità dei processi è certificata secondo la norma ISO 9001, mentre l’investimento costante in ricerca e sviluppo consente all’azienda di mantenere un posizionamento competitivo nei settori più avanzati della meccanica di precisione.
Struttura flessibile
In un contesto industriale sempre più orientato alla standardizzazione, dove la rapidità di fornitura tende spesso a prevalere sulla reale aderenza alle esigenze applicative, questa azienda adotta un approccio controcorrente, privilegiando infatti un’impostazione tecnica e consulenziale, centrata sull’applicazione concreta anziché su soluzioni preconfezionate. «I cataloghi sono spesso costruiti dal punto di vista del produttore, per ottimizzare logistica, scorte e produzione – osserva Andrea Ricco, co-founder di Lyra Bearing – ma non sempre rispondono alle esigenze reali di chi li consulta. Per questo abbiamo scelto di mantenere una struttura flessibile, con configurazioni adattabili alle specifiche di ogni applicazione».
Il cliente tipo di Lyra Bearing è solitamente un progettista o un costruttore di macchine e impianti industriali che, a fronte di problematiche ricorrenti o prestazioni insoddisfacenti, rileva l’inadeguatezza delle soluzioni “a catalogo”. Si tratta principalmente di OEM e produttori di impianti che necessitano di componenti affidabili e durevoli anche in condizioni operative complesse. In questi casi, il valore aggiunto dell’azienda si esprime attraverso l’analisi tecnica delle condizioni di esercizio. Parametri come ciclo di lavoro, ambiente operativo, lubrificazione, velocità, tipologia e direzione dei carichi costituiscono il punto di partenza per individuare le cause dei malfunzionamenti. Solo dopo questa fase di indagine viene proposta la configurazione più idonea, spesso attraverso modifiche mirate, anche minime.
Trasversalità
L’attività dell’azienda si sviluppa su progetti trasversali, che coinvolgono settori molto eterogenei: dall’alimentare al farmaceutico, dal tessile alla cosmesi, fino ad ambiti ad alte prestazioni come gli elettromandrini o l’aerospaziale. «Uno degli aspetti più rilevanti – prosegue Ricco – è la possibilità di trasferire soluzioni da un settore all’altro. Alcune configurazioni sviluppate per il food & beverage, ad esempio, dove calore e lubrificanti compromettono le prestazioni dei cuscinetti, si sono rivelate efficaci anche in contesti differenti ma caratterizzati da criticità analoghe». In molti casi, ciò che compromette la funzionalità di un cuscinetto non è il componente in sé, ma il contesto applicativo. Vibrazioni, disallineamenti, carichi combinati, contaminazioni, tolleranze errate o installazioni non corrette rappresentano spesso le vere cause dei cedimenti. Da qui l’importanza di un’analisi globale che consideri anche le condizioni circostanti, e non solo il componente isolato. «Il nostro obiettivo non è la mera vendita, ma la risoluzione di un problema. Il prodotto ne è la naturale conseguenza», sottolinea Ricco.

Cuscinetti ceramici e ibridi
Tra gli ambiti che stanno contribuendo in modo crescente alla crescita dell’azienda si evidenzia quello dei cuscinetti ceramici e ibridi. Sebbene non debbano essere considerati sostituti diretti dei cuscinetti in acciaio, questi materiali rappresentano una concreta opportunità per ampliare i limiti applicativi. L’impiego della ceramica consente infatti di incrementare la durata, la velocità operativa e l’affidabilità, soprattutto in condizioni gravose dove l’acciaio richiederebbe interventi di manutenzione frequenti e presenta cicli di vita più brevi. «L’impiego di prodotti in ceramica non è una moda – precisa Ricco – ma un’opportunità concreta. Naturalmente richiede competenze specifiche: a differenza dell’acciaio, su cui esiste una lunga tradizione industriale, i materiali ceramici rappresentano ancora un’area parzialmente inesplorata. I limiti teorici sono noti, ma è l’esperienza sul campo a fare la differenza». In questo ambito, l’azienda ha accumulato un know-how significativo, che consente oggi di integrare materiali avanzati con efficacia e sostenibilità.

Cura per l’ambiente
Uno dei temi attualmente al centro della ricerca di Lyra Bearing è la progressiva eliminazione della lubrificazione. In numerose applicazioni – dall’alimentare all’industria di precisione – si avverte la crescente necessità di operare senza oli o grassi. Le soluzioni in acciaio convenzionali faticano a rispondere a questa esigenza, mentre l’utilizzo mirato di materiali alternativi apre scenari interessanti. «Si tratta anche di un aspetto ambientale e di sicurezza – osserva Ricco: ridurre l’uso di lubrificanti significa contenere le dispersioni, le emissioni e i rischi per gli operatori. Il nostro impegno va nella direzione di aumentare l’efficienza e la sostenibilità dei processi industriali. In molte applicazioni, per raggiungere alte velocità, i cuscinetti tradizionali richiedono lubrificazione aria-olio, con conseguente dispersione nell’ambiente e criticità per chi opera sulle macchine. Stiamo sviluppando una linea di cuscinetti in grado di offrire prestazioni equivalenti, ma con lubrificazione a grasso, con benefici sia economici sia ambientali». In questo quadro si inserisce anche un nuovo progetto, che sarà presentato ufficialmente nel corso dell’autunno: una linea di cuscinetti dedicata al settore della macchina utensile, concepita per minimizzare – o eliminare del tutto – l’esigenza di lubrificazione. «L’obiettivo è contribuire concretamente alla riduzione dell’impatto ecologico – aggiunge Ricco – non solo attraverso materiali innovativi, ma anche con geometrie e combinazioni studiate per ridurre l’attrito e migliorare l’efficienza complessiva».

Consulenza e servizio
Uno degli strumenti fondamentali per implementare questo approccio è il servizio Bearing Analysis, che consente di raccogliere i dati necessari per formulare soluzioni su misura. Si tratta di un servizio consulenziale a pagamento, strutturato con una logica orientata al risultato: la quota è stornata in caso di acquisto, mentre, qualora non si individui una soluzione concreta, viene rimborsata. Una formula trasparente che riflette la filosofia operativa dell’azienda: o si trova la soluzione, oppure il servizio non si paga. Il dialogo con il cliente è centrale in ogni fase del progetto. In alcuni casi l’interlocutore è il costruttore della macchina, in altri – come accade con importanti realtà dell’industria alimentare – è l’utilizzatore finale a segnalare un malfunzionamento che viene poi tracciato fino al produttore. Si configura così un rapporto consulenziale strutturato, che presuppone ascolto, competenza e capacità analitica.
Un interlocutore affidabile
Attualmente Lyra Bearing opera prevalentemente sul mercato italiano, che rappresenta circa il 70% del fatturato, ma sta progressivamente rafforzando la propria presenza anche in ambito europeo. La struttura snella e l’elevato grado di personalizzazione rendono l’azienda particolarmente adatta a soddisfare le richieste dei segmenti di nicchia, dove le soluzioni standardizzate risultano insufficienti. «Per chi si confronta con impianti che non garantiscono le prestazioni attese, o per chi intende prevenire criticità già in fase progettuale – conclude Andrea Ricco – crediamo di poter rappresentare un interlocutore tecnico affidabile, in grado di offrire una combinazione rara: esperienza operativa, apertura all’innovazione e completa libertà progettuale».
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