Omicidio Charlie Kirk, Tyler Robinson conviveva con partner transgender: “Estremamente collaborativo”

Conviveva con un partner transgender, Tyler Robinson, il presunto colpevole dell’uccisione di Charlie Kirk. È la novità più succulenta dell’omicidio in un incontro davanti a tremila persone nel campus universitario del Utah Valley University dell’attivista di estrema destra statunitense che aveva appoggiato e sponsorizzato la rielezione di Donald Trump, un atto terroristico che ha sconvolto gli Stati Uniti e che rischia di determinare un’ulteriore escalation in una Nazione già terribilmente polarizzata. Al momento le autorità ritengono che Robinson abbia agito da solo, ma le indagini proseguono.
A riportare la notizia Fox News Digital, che cita alti funzionari dell’FBI secondo quali il presunto partner del 22enne fermato sta collaborando pienamente alle indagini. Robinson avrebbe avuto una “relazione sentimentale” con un uomo in transizione verso il sesso femminile. Definito “estremamente collaborativo”, non avrebbe avuto alcun presagio della preparazione dell’attentato. I due vivevano insieme, in un appartamento a Saint George, nello Utah. Le fonti del Bureau hanno rivelato di essere in possesso di messaggi di testo e altre comunicazioni tra Robinson e il suo partner che hanno aiutato l’FBI a individuare il presunto killer.
Questo dettaglio sulla vita privata del presunto colpevole dell’omicidio di Kirk porta dritta ai contenuti ideologici delle teorie dell’attivista seguito da milioni di persone sui social. Ancora presto per parlare di movente, quello che è certo è che l’influencer assassinato aveva sempre espresso le sue posizioni ostili ai transgender. Ancora in corso le ricerche di un biglietto, un presunto manifesto, che il 22enne avrebbe diffuso prima dell’azione terroristica. Il New York Times aveva rivelato la chat di gruppo su Discord sulla quale il fermato aveva scherzato anche in termini freddi e macabri con gli amici ignari fino ad affermare che ad agire era stato un suo sosia o che a rispondere era lo stesso Charlie, il quale voleva lasciare la politica e aveva inscenato la sua morte per vivere la sua vita da sogno in Kansas.
Robinson ha 22 anni, è stato rintracciato e fermato giovedì scorso dopo che il padre gli aveva consigliato di costituirsi. Non è chiaro se abbia confessato o meno, è sospettato di omicidio aggravato, intralcio alla giustizia e uso illecito di arma da fuoco con conseguenti gravi lesioni personali. Era al terzo anno di un corso di formazione per elettricisti, aveva frequentato per un semestre la Utah State University, era considerato uno studente brillante. Era iscritto come indipendente nelle liste elettorali.
Si trova in carcere, sotto “sorveglianza speciale” per scongiurare eventuali gesti estremi. È ancora in corso la valutazione delle sue condizioni di salute mentale che potrebbe richiedere diversi giorni. “Continuerà a essere monitorato da personale psichiatrico, medico e di custodia per tutta la durata della sua detenzione”, ha dichiarato il dipartimento dello sceriffo. Le indagini stanno continuando anche nei gruppi di sinistra dello Utah per capire se fossero a conoscenza del piano. Soltanto recentemente, secondo un parente, Robinson si era interessato alla politica e aveva detto che sarebbe andato a un evento di Kirk parlandone male a una cena.
Si attribuiscono a vicenda l’appartenenza dell’attentatore, repubblicani e democratici: mentre i primi lo legano alla sinistra radicali, gli altri respingono le accuse e rimandano alla famiglia di tradizione repubblicana. In un parco nei pressi del campus era stato trovato un fucile nascosto e alcune cartucce non sparate con incise le scritte: “Ehi fascista, prendi questo!” e “O Bella Ciao, bella ciao” e “Gay chi legge LMAO” e altri meme. “Chiaramente c’era molto gioco online, amici hanno confermato che c’era questa cultura profonda e oscura di Reddit e di altri angoli oscuri di internet in cui questa persona stava immergendosi. Lo si vedeva anche sui bossoli la ‘memeificazione‘ che sta accadendo nella nostra società oggi”, ha dichiarato il governatore repubblicano dello Utah, Spencer Cox, che già l’altro giorno aveva invocato la pena di morte. Robinson comparirà in tribunale per la prima volta martedì.
Dopo l’omicidio di Kirk la Casa Bianca ha chiesto al Congresso 58 milioni di dollari per aumentare le misure di sicurezza a dirigenti politici e giudici. Anche Capitol Hill sta pensando di incrementare i finanziamenti per proteggere i parlamentari. Domenica prossima il Presidente Donald Trump e il vice JD Vance parteciperanno con tutto lo stato maggiore del partito e del movimento MAGA alla cerimonia commemorativa per Kirk organizzata dalla sua ‘Turning Point’ allo State Farm Stadium di Glendale, in Arizona, un impianto che può ospitare oltre 60.000 persone. L’evento sarà seguitissimo in tutto il mondo, è considerato ad altissimo rischio. Al momento non si può comunque ancora confermare il movente dell’omicidio di Charlie Kirk.
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