OpenAI vuole metterci l’AI addosso: speaker, occhiali, registratore e pin in arrivo

È da tempo che si parla di uno o più dispositivi a marchio OpenAI, per portare la propria intelligenza artificiale oltre lo schermo del computer. Secondo nuove indiscrezioni, l'azienda starebbe lavorando infatti a ben 4 tipologie di device diverse, ma tutte capaci di integrare ChatGPT nella vita quotidiana. Andiamo a scoprire cosa bolle in pentola!
Le ultime indiscrezioni indicano che OpenAI stia lavorando a una serie di prodotti hardware pensati per rendere l'intelligenza artificiale parte integrante della vita di tutti i giorni. Al centro di questo progetto c'è la collaborazione con Jony Ive, storico designer Apple, che insieme a Sam Altman mira a creare dispositivi capaci di ridurre al minimo la dipendenza dagli schermi.
Il primo modello dovrebbe infatti essere uno speaker senza display, un oggetto compatto che si posiziona in casa e che consente di dialogare con ChatGPT in modo naturale, solo con la voce. L'idea è quella di uno strumento sempre attivo, capace di ascoltare, comprendere il contesto e fornire risposte immediate. Niente di particolarmente innovativo come idea, ma del resto finora Alexa e Assistant sono stati così deludenti che qualsiasi novità è aria fresca.
Accanto a questo prodotto principale, sarebbero in fase di studio altri tre dispositivi:
- Occhiali AI: un paio di smart glass che potrebbero arricchire la percezione del mondo circostante con informazioni contestuali e suggerimenti in tempo reale. Gli occhiali sono l'elemento naturale per un assistente IA, ma design e autonomia sono altrettanto importanti e finora in pochi hanno convinto davvero.
- Registratore vocale digitale: un dispositivo tascabile in grado di registrare conversazioni e rielaborarle tramite intelligenza artificiale, utile per prendere appunti o archiviare interazioni.
- Spilla indossabile: un piccolo accessorio da portare direttamente sugli abiti, pensato per garantire un accesso costante a ChatGPT senza dover utilizzare mani o schermi. Simile ad AI Pin, ma diverso nella sostanza.
Alcune fonti hanno citato anche la possibilità di un dispositivo in-ear, simile a un auricolare intelligente, ma al momento non sembrerebbe essere tra i progetti prioritari.
Secondo le informazioni disponibili, i primi prodotti potrebbero arrivare tra la fine del 2026 e l'inizio del 2027, quindi l'attesa è ancora lunga, ma è sempre più chiaro che Altman ha in mente una "famiglia di dispositivi" dedicati all'AI, piuttosto che un singolo prodotto.
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