Organizzazione mondiale della sanità: il vaiolo delle scimmie non è più un’emergenza internazionale

Il virus Mpox, precedentemente noto come vaiolo delle scimmie, non è più un’emergenza sanitaria internazionale. Lo ha dichiarato oggi il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, dopo che gli esperti hanno segnalato un calo delle infezioni da questa pericolosa malattia nelle zone calde dell’Africa.
L’agenzia sanitaria delle Nazioni Unite ha dichiarato l’emergenza – il suo livello di allerta più alto – nell’agosto dello scorso anno, quando un’epidemia di una nuova forma di Mpox aveva iniziato a diffondersi dalla Repubblica democratica del Congo (Rdc) nei Paesi vicini. Da allora si è verificato un “diminuzione sostenuta dei casi” in Congo e in altri paesi colpiti, tra cui Burundi, Sierra Leone e Uganda, ha affermato Tedros in una nota. L’Oms ha affermato che l’Mpox rappresenta ancora un problema di salute pubblica in tutto il mondo, ma ha deciso di declassarlo in base al parere del suo Comitato di emergenza, che si riunisce ogni tre mesi per valutare l’andamento dell’epidemia. Il vaiolo può diffondersi attraverso il contatto ravvicinato, provocando sintomi simil-influenzali e lesioni purulente sul corpo. I bambini, le donne incinte e le persone con un sistema immunitario indebolito, come i malati di Hiv, sono tutti a maggior rischio di complicazioni.
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