Portiamo la storia di Willy Monteiro Duarte a scuola

Lettera aperta al Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca.
Presidente Rocca,
nei giorni scorsi abbiamo ricordato la tragica e ingiusta morte di Willy Monteiro Duarte, sento il peso profondo di una responsabilità che va oltre la politica, oltre le istituzioni: quella di mantenere viva la memoria di un ragazzo che con il suo gesto semplice e coraggioso ha insegnato a tutti noi cosa significa essere veramente umani.
Willy non è stato solo una vittima della violenza, ma un vero e proprio “eroe buono”, un faro di luce e speranza in un mondo che spesso sceglie di chiudere gli occhi. Quel delitto brutale, che sconvolse le comunità di Paliano, Colleferro e tutta l’Italia, ci ha lasciato un’eredità preziosa: la testimonianza di un ragazzo che ha perso la vita per difendere un amico in difficoltà, per dire no al bullismo, alla violenza, all’indifferenza. La sua è stata una scelta d’amore, di coraggio, di umanità autentica.
Nella scorsa legislatura, con grande impegno, sono stati stanziati i fondi per la realizzazione di una “piazza bianca” a Colleferro proprio dove Willy è stato brutalmente ucciso: un luogo di memoria e di impegno civile. Accanto a questo, è nato il premio scolastico a lui dedicato, un’iniziativa preziosa che aveva il compito di far rivivere il suo esempio dentro le aule, nei cuori e nelle menti delle nuove generazioni.
Eppure, da quasi tre anni, da quando lei è stato eletto, quel premio è fermo. Nonostante i fondi siano stati stanziati, per impulso dell’opposizione, nonostante le tante richieste e le iniziative consiliari, non c’è ancora stata una risposta concreta. Le chiedo quindi di non lasciare, anche quest’anno, inutilizzati questi fondi, ma anzi di considerarne l’aumento. Farlo potrebbe essere il Suo più grande investimento in termini di umanità e futuro, un segnale forte che dimostra quanto la Regione Lazio creda realmente nei valori di giustizia, solidarietà e coraggio.
Presidente Rocca, il premio dedicato a Willy non è solo un riconoscimento: è un seme di speranza che dobbiamo coltivare nelle scuole, per far crescere giovani consapevoli, forti e generosi, capaci di scegliere il bene anche quando sembra più difficile.
In questo giorno di ricordo, Le chiedo di far tornare vivo quel premio. Di far sì che la memoria di Willy non sia solo un nome, ma una presenza reale, un messaggio vivo che accompagna ogni ragazza e ragazzo nel loro percorso.
Willy ha avuto il coraggio di non voltarsi dall’altra parte. Oggi, anche noi dobbiamo avere il coraggio di agire.
Con rispetto, dolore e speranza
Qual è la tua reazione?






