Profilo socio-demografico acquirenti e locatari 2025 – Tecnocasa
Tecnocasa: crescono under 34 e single tra gli acquirenti, cala l’investimento e continua lo spostamento fuori città. Aumentano contratti transitori nelle locazioni.

PROFILO SOCIO-DEMOGRAFICO ACQUIRENTI E LOCATARI
Tecnocasa: aumentano acquirenti under 34 e single, prosegue il flusso fuori città
“L’analisi delle compravendite e delle locazioni realizzate attraverso le agenzie del Gruppo Tecnocasa nel primo semestre del 2025 - spiega Piero Terranova, Analista Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa - ha fatto emergere elementi interessanti che vanno a delineare un mercato caratterizzato dai seguenti aspetti chiave:
- arretra la quota di acquisti per investimento
- cresce l’attenzione alle classi energetiche elevate
- aumenta la presenza di acquirenti under 34 e single
- continua la tendenza dei residenti delle grandi città a spostarsi fuori città per l’acquisto
- sul mercato delle locazioni prosegue la crescita di stipule di contratti transitori”.
Qui di seguito le specifiche dell’indagine condotta dall’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su un campione di 24 mila compravendite e di oltre 4.800 contratti di locazione.
COMPRAVENDITE
Motivo acquisto
In Italia la maggior parte delle compravendite riguarda l’abitazione principale, che compongono oltre il 75% delle transazioni. Nel primo semestre del 2025 si registra invece un arretramento della componente investimento, che scende al 18% dopo i livelli record toccati nel 2023 e nel 2024 quando si sfiorava il 20%. Il segmento della casa vacanza si attesta al 6,6%, evidenziando a partire dal 2023 un costante, seppur contenuto, ridimensionamento. A Milano la percentuale di acquisti per investimento è pari al 30%, stessa quota registrata anche nel 2024.
Tipologie compravendute
A livello nazionale la tipologia più scambiata rimane il trilocale (34%), seguito dalle soluzioni indipendenti e semindipendenti (21%). Da segnalare anche nel 2025 una leggera crescita della quota di acquisto dei quattro locali, che conferma l’interesse per spazi più ampi. A Milano, come di consueto, primeggiano i bilocali (49%), seguiti dai trilocali (29%).
Classe energetica
Cresce la sensibilità verso l’efficienza energetica: aumentano le compravendite in classi intermedie (C-D-E) e in quelle più elevate (A-B). In Italia si passa dal 22% al 24% per le classi intermedie e dal 7,7% all’8,4% per le classi A e B. Anche a Milano la quota di acquisti in classi energetiche elevate continua a crescere, raggiungendo il 7,7% sul totale delle compravendite.
Età media
L’età media degli acquirenti in Italia scende leggermente e si attesta a 43,1 anni, segnalando una maggiore presenza di giovani sul mercato. A Milano l’età media degli acquirenti è più bassa, 41,8 anni, in linea con la tradizionale vivacità dei giovani acquirenti in città.
Famiglie e single
A livello nazionale le famiglie rappresentano circa il 67% delle compravendite, mentre i single salgono al 33%, tornando così a guadagnare quota rispetto al 2024. A Milano gli acquirenti single sono più numerosi, con una quota del 46%, in aumento rispetto all’anno precedente.
Flussi abitativi
Prosegue la tendenza dei residenti delle grandi città ad acquistare casa in provincia o comunque fuori città. Nel 2025 il 38,5% di chi vive nelle grandi città ha comprato l’abitazione principale fuori dal comune di residenza, quota più alta registrata a partire dal 2019. A Milano questa percentuale è ancora più elevata: 57,6%. Le motivazioni principali restano legate a prezzi più accessibili e ad una maggiore offerta di immobili con determinate caratteristiche, ad esempio nuove costruzioni, abitazioni dotate di spazi esterni, soluzioni indipendenti.
LOCAZIONI
In Italia famiglie, coppie e single rappresentano quasi il 70% delle stipule. I lavoratori trasfertisti compongono il 26% e gli studenti il 5%. A Milano il quadro è diverso: il 39% dei contratti riguarda lavoratori trasfertisti, gli studenti raggiungono il 15%, mentre gli affitti per scelta abitativa salgono al 46%.
Tipologie contrattuali
Si consolida la crescita dei contratti a carattere transitorio, che nel 2025 sfiorano il 29% del totale. I contratti a canone concordato rimangono attorno al 30%, mentre quelli a canone libero restano i più diffusi (41%). A Milano la diffusione dei contratti a canone concordato è in forte crescita, in un paio di anni si è passati dall’1% al 10%. Anche nel capoluogo lombardo i contratti a carattere transitorio evidenziano una crescita costante e sono la tipologia contrattuale più utilizzata con il 47,6% delle preferenze, infine i contratti a canone libero scendono al 42%.
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