Questi pappagalli imparano come noi umani

Settembre 15, 2025 - 14:00
 0
Questi pappagalli imparano come noi umani
Alcuni animali hanno la capacità di imparare un comportamento osservando in modo indiretto qualcun altro che lo mette in pratica (che sia della sua specie o meno), senza intenzione di volerlo insegnare, e di imitarlo in automatico. Una forma quindi indiretta di apprendimento che fino a poco tempo fa pensavamo appartenesse soltanto a noi umani: lo studio pubblicato su Scientific Reports rivela come invece sia presente in almeno un'altra specie. E non parliamo, come si potrebbe immaginare, di primati, ma di pappagalli. . Imparare per conto terzi. I pappagalli in generale sono uccelli molto intelligenti, che vivono spesso in gruppi sociali complessi e hanno dimostrato di saper imparare per imitazione, di saper costruire strumenti e altri segni di capacità cognitive superiori. Non erano però mai stati testati per quello che si chiama "third-party imitation", un metodo di apprendimento che prevede di imparare un comportamento osservando un'interazione senza intervenire direttamente. Per mettere alla prova questa loro abilità, il team del Max-Planck-Institute for Biological Intelligence che ha condotto lo studio ha scelto l'ara golablù, un grosso pappagallo endemico della Bolivia che è stato scelto per la complessità dei suoi gruppi (e quindi interazioni) sociali. Il team ha effettuato più di 4.600 iterazioni di uno stesso test, sottoposto a due diversi gruppi di pappagalli. Il primo ha potuto imparare per "imitazione per conto terzi": a ogni esemplare veniva permesso di osservare un'interazione tra un'altra ara e lo sperimentatore umano, che le insegnava cinque diverse azioni da compiere in corrispondenza di specifici gesti con le mani. Il secondo gruppo, invece, ha saltato un passaggio, e l'addestramento è avvenuto tramite contatto diretto con l'umano, senza la possibilità di osservare prima l'interazione. . L'imitazione come paracadute sociale. I risultati di questo doppio test sono inequivocabili: i pappagalli che hanno prima potuto osservare la fase di addestramento applicata a un altro esemplare hanno imparato più in fretta, e con maggior precisione, i cinque diversi gesti. Quelli che sono finiti subito davanti all'umano, al contrario, ci hanno messo di più e non sempre sono riusciti a impararli tutti e cinque. Secondo gli autori, si tratta della prima dimostrazione di "third-party imitation" in un animale non umano. Per quanto riguarda invece i vari "perché" (perché proprio questi pappagalli, per esempio), lo studio spiega che le are golablù vivono in gruppi numerosi e molto fluidi, per cui capita spesso che un nuovo arrivato debba imparare rapidamente le abitudini del suo nuovo gruppo: farlo osservando le azioni dei "veterani" è più semplice (e forse anche meno pericoloso) che gettarsi direttamente nella mischia, con il rischio di fare un qualche passo falso sociale. E siccome questi pappagalli non sono gli unici animali ad avere una vita sociale così complessa, è possibile (se non quasi sicuro) che anche altre specie siano in grado di imparare nuovi comportamenti anche senza un insegnamento diretto..

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Redazione Eventi e News