«Rallentare» per un futuro più sostenibile

Ottobre 3, 2025 - 03:00
 0
«Rallentare» per un futuro più sostenibile

È un sentimento di gratitudine quello che accompagna i 75 anni di Aggiornamenti sociali, la rivista dei Gesuiti. «Gratitudine per il cammino fatto in ogni stagione della vita della rivista e per l’impegno al servizio della società e della Chiesa – spiega il direttore, padre Giuseppe Riggio -. Non una celebrazione che guarda al passato, ma a quello che oggi, come realtà di Aggiornamenti sociali, possiamo offrire come contributo di riflessione, riscoprendo il senso di una missione che continua».

Per l’occasione, la rivista e la Fondazione culturale San Fedele organizzano, sabato 4 ottobre in via Hoepli 3/b, il Festival dei ritmi sostenibili dal titolo «Rallentare» (programma completo su rallentare.org). «Il tema è stato scelto a partire da una riflessione nata all’interno della redazione, inserita in un contesto come quello di Milano, dove viviamo nella frenesia, in un’accelerazione di impegni e attività – dice padre Riggio -. L’invito a “rallentare” non significa fuggire da quelle che sono le sollecitazioni che ci vengono dal mondo circostante, neppure fare uno stacco o rifugiarsi in un luogo tranquillo, perché sarebbero comunque scelte temporanee, pur necessarie, ma poi si torna nella quotidianità. Invece rallentare vuol dire ritrovare nella vita di tutti i giorni un ritmo capace di tenere conto della creatività, dell’operosità, di realizzare obiettivi importanti e, allo stesso tempo, non perdere il contatto fondamentale con se stessi, con gli altri, con la creazione. È importante ritrovare nella quotidianità quei tempi di respiro che permettono di dare senso a ciò che viviamo».

Al Festival proponete iniziative ed eventi usando linguaggi diversi e per un pubblico che va dai bambini di 6 anni fino all’età adulta…
È stata una scelta ben precisa quella di rivolgersi a fasce di età diverse e pensare che nella stessa giornata, nei locali della Fondazione, queste generazioni possano vivere momenti insieme, non necessariamente partecipando alla medesima attività, ma incrociandosi. Scopriranno linguaggi diversi, con momenti di riflessione, con tre conferenze («A che ritmo viviamo?», «Il tempo del lavoro: tra precarietà e intelligenza artificiale», «Informazione veloce vs realtà complesse: quali equilibri?»), laboratori, eventi artistici, musica, incontri letterari o una passeggiata per sollecitare la riflessione personale attraverso “porte di ingresso” che sono diverse per ciascuno di noi.

La sera, alle 18.30, è in programma la “Messa senza fretta”. Di cosa si tratta?
È un modo di celebrare che già proponiamo una volta al mese nella chiesa di San Fedele, in cui si dà spazio e valore all’ascolto della parola di Dio offrendo alcuni suggerimenti per una preghiera personale, senza fretta. Segue un tempo di silenzio e meditazione a partire dal testo biblico, poi c’è la condivisione in piccoli gruppi, quindi la celebrazione continua secondo quello che è l’ordinario svolgimento.

Un tema controcorrente nella frenetica Milano. Pensate che possa attirare l’interesse del pubblico? Cosa vi aspettate?
Vediamo cosa succede. Le prime reazioni di coloro con cui abbiamo parlato del Festival sono state positive, sentiamo che c’è il desiderio di approfondire questo tema. Nel momento in cui si guarda la propria agenda, si pensa agli impegni familiari, professionali, ci si accorge quanto sia difficile rallentare. Il bisogno è riconosciuto, esiste, non solo a Milano, ma anche nelle città più piccole dove si vive un ritmo sovradimensionato. Stiamo quindi toccando un tasto che accomuna tante persone. A partire da questo dato di fatto offriamo spunti di suggerimenti. Il Festival non pretende di dare risposte a tutto, ma potrà aprire nuove riflessioni e relazioni per un futuro più sostenibile.

Qual è la tua reazione?

Mi piace Mi piace 0
Antipatico Antipatico 0
Lo amo Lo amo 0
Comico Comico 0
Furioso Furioso 0
Triste Triste 0
Wow Wow 0
Redazione Eventi e News Redazione Eventi e News in Italia