Recensione CMF Headphone Pro: personalità e tante buone idee a meno di 100€

Ottobre 7, 2025 - 20:00
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Recensione CMF Headphone Pro: personalità e tante buone idee a meno di 100€

Confezione lucida e leggera per le CMF Headphone Pro, proprio come le cuffie stesse. All'interno troviamo anche una custodia in tessuto, un cavo audio da 3,5mm e la solita manualistica.

È una confezione bella "pop", in linea con la filosofia dell'azienda, ma senza alcuna sorpresa all'interno, che del resto nessuno si aspettava da delle cuffie economiche come queste.

Meno originali delle Nothing Headphone (1), le CMF Headphone Pro sono lucide e piene di comandi fisici, con uno stile più classico e curvilineo in ogni loro parte.

La costruzione è solida e ben rifinita, anche se i materiali, principalmente plastica con inserti metallici nei punti di giunzione, un po' tradiscono la fascia di prezzo a cui appartengono. L'assemblaggio è preciso e non ci sono scricchiolii evidenti, ma non trasmettono quella sensazione di robustezza "premium" che si trova su modelli più costosi. Inoltre l'archetto ci è parso fin troppo flessibile, fin da subito: un po' più di rigidità non guasterebbe, anche solo per la tenuta nel tempo.

Il peso contenuto (282 grammi) contribuisce al comfort generale: l'archetto esercita una pressione abbastanza leggera e i padiglioni, morbidi e profondi, si adattano bene anche dopo sessioni d'ascolto prolungate. L'imbottitura sintetica è piacevole al tatto, ma tende a scaldarsi leggermente nelle giornate più calde, un limite comune in questa fascia.

C'è però da sottolineare un aspetto importante e non sempre comune: i cuscinetti sono intercambiabili, basta ruotarli per rimuoverli, e disponibili in vari colori. È una scelta intelligente, sia per chi vuole personalizzare il look, sia per chi in futuro dovrà sostituirli perché usurati, e potrà farlo con facilità e in autonomia.

La gestione dei controlli merita è interamente fisica, con alcune soluzioni originali. Ecco tutti i tasti/slider che troviamo:

  • Pulsante (rosso) di accensione / spegnimento / accoppiamento
  • Energy Slider, per regolare in tempo reale l'intensità di alti o bassi (quale dei due va scelto nell'app)
  • Roller multifunzione per volume, ANC, riproduzione e altri controlli
  • Pulsante azione personalizzabile tramite app.

Personalmente apprezzo più i comandi fisici rispetto a quelli touch, almeno sulle cuffie, e quelli di CMF sono ben implementati. Non sono del tutto convinto dall'energy slider, nel senso che da una parte è un buon modo per pompare i bassi (per chi voglia pomparli) ma dall'altro rischi o di dimenticartelo o di andare un po' in sovrapposizione con le altre impostazioni di equalizzazione presenti nell'app (e non sono poche).

Ottimo il feedback del roller per il volume, sia al tatto che con un avviso acustico nelle cuffie, anche se è stato infarcito di fin troppi controlli alla pressione, tra l'altro non personalizzabili, ed essendo una rotellina è meno comoda da premere rispetto a un comune tasto:

  • tieni premuto -> commuta la cancellazione del rumore
  • premi una volta -> play / pausa e rispondi / riattacchi le chiamate
  • premi due volte -> traccia sucessiva / rifiuta chiamata
  • premi tre volte -> traccia precedente

Questo è quel punto della recensione in cui volete sentirvi dire che le Headphone Pro sono un affare e che per questa cifra nulla suona meglio. In parte, in realtà, c'è del vero, ma con qualche distinguo. Anzitutto vediamo più di preciso con chi abbiamo a che fare.

Le CMF Headphone Pro utilizzano driver dinamici da 40 mm con diaframma in nickel placcato e bobina mobile in rame da 16,5 mm. Questa configurazione assicura un suono bilanciato, con una buona estensione sulle basse frequenze e un controllo più preciso delle medie.

Nei brani più complessi, la resa resta ordinata e raramente tende a impastarsi, anche se i bassi, pur corposi, risultano leggermente enfatizzati rispetto al resto dello spettro. È una scelta di tuning chiaramente voluta, che punta a un ascolto coinvolgente piuttosto che neutro, tipica delle cuffie più economiche. Forse anche per questo è stato inserito lo slider apposito, che può mitiga questa tendenza.

Sul fronte della connettività, le Headphone Pro utilizzano Bluetooth 5.3 con supporto ai codec LDAC e AAC, insieme alla certificazione Hi-Res Audio (sia in modalità cablata che wireless), consente di sfruttare una qualità di trasmissione superiore se si usa uno smartphone compatibile. Manca aptX, ma la compatibilità con LDAC consente bitrate fino a 990 kbps, un vantaggio per chi usa dispositivi Android recenti. La connessione si è dimostrata stabile entro i 10 metri di raggio (circa), con in più la modalità a bassa latenza (che riduce la portata), utile per video e giochi.

L'isolamento passivo è discreto, ma nulla più, però l'ANC ibrido adattivo è quello che non ti aspetti: può ridurre fino a 40 dB di rumore, regolando automaticamente l'intensità in base all'ambiente. Nei contesti urbani (mezzi pubblici, strade, caffè) il sistema è efficace e reattivo, ma sulle frequenze più basse si avverte qualche limite rispetto ai modelli di fascia più alta. Inoltre l'effetto di "sottovuoto" è molto contenuto, e anche dopo ore d'uso non affatica.

Il modo trasparenza funziona bene: per quanto io, personalmente, non ami molto questa modalità, quella di CMF non esalta fastidiosamente le alte frequenze, e risulta godibile per una rapida conversazione o comunque per una maggiore percezione dell'ambiente circostante.

C'è anche il supporto all'audio spaziale, disponibile in due modalità: "Teatro/cinema", più ampia e scenografica, e "Concerto", pensata per dare maggiore profondità alla musica dal vivo. Sono funzioni interessanti, anche se con una usabilità limitata

Sul fronte chiamate, i tre microfoni con Clear Voice Technology e la griglia antivento integrata (vedi foto) garantiscono una buona comprensione anche in esterna. In ambienti ventosi o rumorosi la voce tende comunque a perdere un po' di corposità, ma resta comprensibile e priva di artefatti digitali evidenti.

Segnaliamo infine che, attraverso l'app Nothing X, è possibile creare un profilo sonoro personalizzato grazie alla tecnologia Audiodo. In pochi minuti l'app analizza la risposta uditiva dell'utente su entrambe le orecchie, e calibra l'equalizzazione di conseguenza, per ciascun padiglione. È una funzione interessante e potenzialmente utile, soprattutto per chi nota squilibri nella percezione delle frequenze alte o per ascoltatori più attenti alla resa stereofonica, e non si trova facilmente nemmeno in cuffie di fascia premium.

La gestione delle CMF Headphone Pro passa sempre attraverso l'app Nothing X, che già abbiamo imparato a conoscere in passato.

L'interfaccia è pulita e minimalista, coerente con la filosofia visiva di Nothing, e concentra in un'unica schermata le funzioni principali: controllo dell'ANC, equalizzatore, personalizzazione dei comandi e aggiornamenti firmware.

Come già sottolineato, i controlli personalizzabili sono pochi e si limitano in buona sostanza al solo pulsante sul lato destro, che se premuto una volta o tenuto premuto può eseguire i seguenti comandi:

  • assistente vocale
  • controllo del rumore
  • audio spaziale
  • microfono acceso / spento
  • nulla

L'app consente di scegliere tra tre livelli di cancellazione del rumore, basso, medio e alto, o di lasciare che la modalità adattiva regoli automaticamente l'intensità in base al contesto. 

La sezione equalizzatore offre diversi preset (pop, rock, elettronica, voce e classica) e la possibilità di personalizzare manualmente alti, medi e bassi con un semplice slider tra -6 e +6. Non è un sistema particolarmente raffinato, ma permette di correggere le tendenze timbriche delle cuffie con buona flessibilità. A differenza di app più complete, però, non consente di salvare profili multipli o associare un EQ specifico a un'app musicale, limite che ne riduce un po' la versatilità.

Abbiamo poi la possibilità di abilitare o meno la modalità a bassa latenza (che però dovrebbe consumare di più), così come il Bluetooth Multipoint, che gestisce fino a 2 dispositivi contemporaneamente, in modo piuttosto rapido.

CMF dichiara fino a 100 ore di riproduzione con l'ANC disattivo e circa 50 ore con la cancellazione del rumore attiva. È un dato notevole, che colloca le Headphone Pro tra le cuffie con la miglior autonomia della loro fascia di prezzo: superiore, ad esempio, alle Sony WH-CH720N (circa 35 ore con ANC) e alle Soundcore Space One (circa 55 ore con ANC disattivo).

Il merito va alla batteria da 720 mAh, abbinata a una gestione energetica abbastanza efficiente. In condizioni d'uso reali (volume medio, codec AAC, ANC attivo, Bluetooth Multipoing) ci si può attendere un risultato intorno alle 40 ore, comunque molto sopra la media.

La ricarica rapida via USB-C garantisce circa 4 ore di ascolto (ANC attivo) con soli 5 minuti o il doppio spegnendo la cancellazione del rumore. Una ricarica completa richiede circa 2 ore, e la porta USB-C supporta anche reverse charging da smartphone compatibili, una caratteristica ancora rara in questa categoria.

Le CMF Headphone Pro arrivano sul mercato a un prezzo di 99 euro, posizionandosi chiaramente nella fascia mid-range bassa, quella più affollata e competitiva del settore. In questo segmento, il pubblico cerca un equilibrio tra funzioni "premium" e compromessi accettabili, e Nothing (tramite CMF) punta proprio a spingere in alto l'asticella del valore percepito.

A questa cifra, la dotazione è oggettivamente ricca: cancellazione attiva del rumore, codec LDAC con certificazione Hi-Res (sia cablata che wireless), 100 ore di autonomia massima, oltre a un design modulare che non si trova praticamente su nessun altro modello nella stessa fascia.

In confronto, alternative dirette come le Sony WH-CH720N o le Anker Soundcore Space One offrono ANC e una buona resa sonora, ma non sono altrettanto personalizzabili e hanno autonomia inferiore (e le Sony perdono anche l'LDAC).

Il posizionamento delle Headphone Pro, però, non è privo di rischi, perché i già citati concorrenti hanno ormai uno street price inferiore (69 euro). E a livello di percezione del marchio, CMF non gode ancora della forza e della reputazione dei brand più affermati nel settore audio.

Per fortuna oggi è Prime Day, e le cuffie di CMF sono già scontate a 79 euro, un prezzo più concorrenziale, che ci spinge a dar loro fiducia, anche rispetto alle altre due. Però bisogna sbrigarsi prima che risalgano!

Il sample per questa recensione è stato fornito da CMF, che non ha avuto un'anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario. Qui trovate maggiori informazioni su come testiamo e recensiamo dispositivi su SmartWorld.

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