Sabato della settimana della VI Domenica dopo il martirio di san Giovanni il Precursore
ALL’INGRESSO
Il Signore ti ha scelto per suo sommo sacerdote,
ti ha aperto i suoi tesori
e ti ha colmato di ogni benedizione.
ALL’INIZIO DELL’ASSEMBLEA LITURGICA
Dio onnipotente ed eterno, che in san Giovanni XXIII, papa, hai fatto risplendere in tutto il mondo l’immagine viva di Cristo, buon pastore, concedi a noi, per sua intercessione, di effondere con gioia la pienezza della carità cristiana.
Per Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore e nostro Dio, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
LETTURA Dt 18, 1-8
Lettura del libro del Deuteronomio
In quei giorni. Mosè disse: «I sacerdoti leviti, tutta la tribù di Levi, non avranno parte né eredità insieme con Israele; vivranno dei sacrifici consumati dal fuoco per il Signore e della sua eredità. Non avrà alcuna eredità tra i suoi fratelli: il Signore è la sua eredità, come gli ha promesso. Questo sarà il diritto dei sacerdoti sul popolo, su quelli che offriranno come sacrificio un capo di bestiame grosso o minuto: essi daranno al sacerdote la spalla, le due mascelle e lo stomaco. Gli darai le primizie del tuo frumento, del tuo mosto e del tuo olio, e le primizie della tosatura del tuo bestiame minuto, perché il Signore, tuo Dio, l’ha scelto fra tutte le tue tribù, affinché attenda al servizio del nome del Signore, lui e i suoi figli per sempre. Se un levita, abbandonando qualunque città dove dimora in Israele, verrà, seguendo pienamente il suo desiderio, al luogo che il Signore avrà scelto e farà il servizio nel nome del Signore, tuo Dio, come tutti i suoi fratelli leviti che stanno là davanti al Signore, egli riceverà per il suo mantenimento una parte uguale a quella degli altri, senza contare il ricavo dalla vendita della sua casa paterna».
SALMO Sal 94 (95)
Venite, acclamiamo al Signore.
Venite, cantiamo al Signore,
acclamiamo la roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie,
a lui acclamiamo con canti di gioia. R
Perché grande Dio è il Signore,
grande re sopra tutti gli dèi.
Nella sua mano sono gli abissi della terra,
sono sue le vette dei monti. R
Suo è il mare, è lui che l’ha fatto;
le sue mani hanno plasmato la terra.
Acclamiamo la roccia della nostra salvezza,
a lui acclamiamo con canti di gioia. R
EPISTOLA Eb 10, 11-14
Lettera agli Ebrei
Fratelli, ogni sacerdote si presenta giorno per giorno a celebrare il culto e a offrire molte volte gli stessi sacrifici, che non possono mai eliminare i peccati. Cristo, invece, avendo offerto un solo sacrificio per i peccati, si è assiso per sempre alla destra di Dio, aspettando ormai che i suoi nemici vengano posti a sgabello dei suoi piedi. Infatti, con un’unica offerta egli ha reso perfetti per sempre quelli che vengono santificati.
VANGELO Lc 22, 24-30a
✠ Lettura del Vangelo secondo Luca
In quel tempo. Nacque tra gli apostoli una discussione: chi di loro fosse da considerare più grande. Il Signore Gesù disse: «I re delle nazioni le governano, e coloro che hanno potere su di esse sono chiamati benefattori. Voi però non fate così; ma chi tra voi è più grande diventi come il più giovane, e chi governa come colui che serve. Infatti chi è più grande, chi sta a tavola o chi serve? Non è forse colui che sta a tavola? Eppure io sto in mezzo a voi come colui che serve. Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove e io preparo per voi un regno, come il Padre mio l’ha preparato per me, perché mangiate e beviate alla mia mensa nel mio regno».
DOPO IL VANGELO
«Io sono il buon pastore – dice il Signore –;
il buon pastore dà la vita per le sue pecore».
A CONCLUSIONE DELLA LITURGIA DELLA PAROLA
Dio grande e misericordioso, che hai scelto san Giovanni XXIII a presiedere il tuo popolo e a edificarlo con il magistero e con la santità della vita, proteggi i pastori della tua Chiesa e guidali con il loro gregge sulla via della salvezza eterna.
Per Cristo nostro Signore. Amen
SUI DONI
Nel ricordo di san Giovanni XXIII ti offriamo, o Padre, questo sacrificio, dal quale la Chiesa ha tratto il suo inizio, perché tu la confermi nella fede e nel vincolo dell’unità con Cristo, sommo sacerdote.
Per lui che vive e regna nei secoli dei secoli. Amen
PREFAZIO
È veramente cosa buona e giusta, nostro dovere e fonte di salvezza, rendere grazie sempre, qui e in ogni luogo, a te, Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Gesù Cristo, tuo Figlio, tre volte chiese a Simone una professione di amore, prima di eleggerlo pastore di tutto il tuo gregge. Tra i successori di Pietro tu, o Dio, scegliesti anche san Giovanni XXIII perché, governando la Chiesa di Roma, presiedesse all’universale carità e confermasse nella fede tutti i fratelli. Uniti a questo tuo servo, di cui oggi facciamo gioiosa memoria, insieme con gli angeli e con i santi eleviamo l’inno della tua lode: Santo…
ALLO SPEZZARE DEL PANE
«Non voi avete scelto me – dice il Signore –,
ma io ho scelto voi
e vi ho costituito
perché andiate e portiate frutto,
e il vostro frutto rimanga».
ALLA COMUNIONE
Dice il Signore: «Avrò cura
delle pecore del mio gregge,
mi sceglierò un pastore
che le conduca al pascolo
e io sarò il loro Dio».
DOPO LA COMUNIONE
Signore Gesù, che a san Giovanni XXIII affidasti sulla terra il ministero universale e gli serbasti in cielo una corona di gloria imperitura, dona a chi si è cibato del tuo Corpo e del tuo Sangue di seguirti sempre e fedelmente, come unico e vero pastore, che vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen
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LITURGIA VIGILIARE VESPERTINA della VII domenica dopo il Martirio di san Giovanni il Precursore
VANGELO DELLA RISURREZIONE Gv 20, 19-23
Annuncio della Risurrezione del Signore Nostro Gesù Cristo secondo Giovanni
La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne il Signore Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
ORAZIONE
Dio onnipotente, ascolta la nostra voce: per la carità, infusa in noi dallo Spirito, risorgano dalla morte del peccato quanti hanno riconosciuto la grazia della risurrezione di Cristo Signore, che vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Seguono le letture della liturgia domenicale
Qual è la tua reazione?






